UNA GUIDA COMPLETA ALL’ENDOMETRIOSI: dai sintomi alle nuove terapie.

L’endometriosi colpisce milioni di donne in età fertile ed è caratterizzata dalla presenza anomala di tessuto endometriale (il rivestimento interno dell’utero) al di fuori della cavità uterina.

copertina articolo web. la diagnosi precoce dell’endometriosi è importante come anche conoscere le nuove terapie.
Il dolore pelvico legato all’Endometriosi, la dispareunia profonda e la dismenorrea che affliggono tante pazienti possono alterare profondamente la qualità della vita. la diagnosi precoce, cogliere i sintomi iniziali, è importante.

PROBLEMA MEDICO E SOCIALE

Questa patologia può avere un forte impatto sulla qualità della vita delle donne che ne soffrono, a causa di sintomi invalidanti e della possibile compromissione della fertilità. Tuttavia, negli ultimi anni la ricerca ha fatto passi avanti sia nella diagnosi precoce che nelle strategie terapeutiche, offrendo nuove speranze a chi ne è affetta.

I SINTOMI DELL’ENDOMETRIOSI. SPESSO SFUMATI FAVORISCO IL RITARDO NELLA DIAGNOSI

Uno dei principali problemi legati all’endometriosi è il ritardo diagnostico, che può arrivare anche a 7-10 anni. Questo accade perché i sintomi vengono spesso sottovalutati o confusi con disturbi mestruali comuni.

I sintomi più frequenti includono:

✅ Dolore pelvico cronico: può essere ciclico (legato al ciclo mestruale) o persistente. Il dolore pelvico è spesso invalidante e può peggiorare nel tempo.

✅ Dismenorrea intensa: mestruazioni molto dolorose che non migliorano con i comuni antidolorifici.

✅ Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia): spesso profondo e associato a infiammazione dei tessuti coinvolti.

✅ Disturbi intestinali e urinari: dolore alla defecazione o durante la minzione, sintomi simili alla sindrome dell’intestino irritabile.

✅ Affaticamento cronico: molte donne con endometriosi riportano stanchezza persistente, legata all’infiammazione cronica.

✅ Difficoltà a concepire (infertilità): l’endometriosi è una delle principali cause di infertilità femminile, con un impatto significativo sulla fertilità naturale.

Va sottolineato che la severità dei sintomi non sempre corrisponde alla gravità della malattia: ci sono donne con lesioni estese ma sintomi lievi e, viceversa, donne con forme minime che soffrono molto.

sintomi dell’endometriosi
Sintomi dell’Endometriosi e loro caratteristiche

DIAGNOSI DI ENDOMETRIOSI. DALLA VISITA GINECOLOGICA ALL’ECOGRAFIA PELVICA, FINO ALLA LAPAROSCOPIA

La diagnosi precoce è fondamentale per limitare i danni e migliorare la qualità di vita della paziente. Gli strumenti diagnostici principali includono:

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1. Visita ginecologica ed anamnesi dettagliata

Il primo passo è un’accurata raccolta della storia clinica e un esame ginecologico mirato, per valutare la presenza di segni indiretti di endometriosi.

2. Ecografia transvaginale

È il test di primo livello per individuare eventuali endometriomi ovarici (cisti endometriosiche) e altre lesioni profonde. Un’ecografia eseguita da un esperto può fornire informazioni dettagliate sulla posizione e l’estensione della malattia.

3. Risonanza magnetica pelvica

Viene utilizzata nei casi più complessi, per valutare il coinvolgimento di strutture profonde come l’intestino o la vescica.

4. Laparoscopia diagnostica (gold standard)

Quando gli esami non sono conclusivi, la laparoscopia (un intervento chirurgico mini-invasivo) permette una diagnosi certa, con biopsia delle lesioni.

Negli ultimi anni si sta cercando di ridurre l’uso della laparoscopia solo ai casi selezionati, preferendo una diagnosi non invasiva con imaging avanzato.

grafico che illustra l’incidenza dell’endometriosi
Grafico che illustra l’incidenza dell’Endometriosi in differenti popolazioni femminili. Notare come deve essere posta particolare attenzione alle giovani donne che lamentano dismenorrea severa.

TERAPIA DELL’ENDOMETRIOSI. LE OPZIONI DISPONIBILI.

La gestione dell’endometriosi si basa su un approccio multidisciplinare, che combina terapia medica, chirurgia e strategie integrative per migliorare la qualità della vita.

1. Terapia farmacologica: il primo approccio

📌 Terapia ormonale

L’obiettivo è ridurre l’attività degli impianti endometriosici e alleviare il dolore. Le opzioni includono:

• Contraccettivi orali combinati (estrogeno-progestinici) per ridurre l’intensità del ciclo mestruale.

• Progestinici (dienogest, noretisterone) per inibire la crescita del tessuto endometriosico.

• Agonisti e antagonisti del GnRH (come il relugolix) per indurre una menopausa farmacologica temporanea (usati nei casi più severi).

📌 Antinfiammatori e terapie complementari

• FANS (ibuprofene, ketoprofene) per controllare il dolore.

• Integratori a base di curcumina, resveratrolo e omega-3, che hanno un effetto antinfiammatorio e possono ridurre i sintomi.

2. Chirurgia: quando è necessaria?

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L’intervento chirurgico è riservato ai casi in cui il dolore è invalidante o l’endometriosi causa infertilità. L’approccio più utilizzato è la laparoscopia operativa, che permette di rimuovere le lesioni minimizzando il danno ai tessuti sani.

Nuove tecniche chirurgiche includono:

• Chirurgia robotica, più precisa e meno invasiva.

• Laser e plasma energy, per ridurre il rischio di recidive.

Il problema principale della chirurgia è che l’endometriosi può recidivare, soprattutto se non viene seguita da un’adeguata terapia ormonale post-operatoria.

Altro possibile rischio è che quando coinvolge entrambe le ovaie possano verificarsi casi Insufficienza Ovarica Pematura.

NUOVE PROSPETTIVE TERAPEUTICHE

Negli ultimi anni, la ricerca ha aperto nuove strade per il trattamento dell’endometriosi. Alcune delle più promettenti includono:

✔️ Farmaci innovativi

• Inibitori dell’aromatasi (letrozolo), che bloccano la produzione di estrogeni a livello locale.

• Nuove generazioni di modulatori selettivi dei recettori del progesterone (SPRMs).

✔️ Terapia personalizzata

Grazie alla medicina di precisione, si stanno sviluppando trattamenti mirati basati sul profilo genetico e ormonale della paziente.

✔️ Ruolo del microbiota intestinale

Alcuni studi suggeriscono che squilibri nel microbiota possano influenzare l’endometriosi. Approcci come probiotici e diete anti-infiammatorie potrebbero avere un ruolo nella gestione dei sintomi.

✔️ Terapie rigenerative con cellule staminali

In fase sperimentale, potrebbero aiutare a riparare i danni ai tessuti causati dalla malattia.

LA TERAPIA DELL’ENDOMETRIOSI E’ SEMPRE PIU’ PERSONALIZZATA

L’endometriosi è una patologia complessa che richiede un approccio personalizzato e multidisciplinare. Riconoscere i sintomi precocemente e affidarsi a specialisti esperti è essenziale per migliorare la qualità di vita delle donne affette.

Se sospetti di avere l’endometriosi o soffri di sintomi persistenti, è importante consultare un ginecologo per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.

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Autore

  • Filiberto Di Prospero

    Medico Chirurgo, Specialista in Ginecologia Ostetricia, Endocrinologia. Esperto nella Chirurgia del Prolasso degli Organi Pelvici e dell’Incontinenza Urinaria si occupa anche di Endocrinologia Ginecologica, Medicina della Riproduzione e Infertilità, Gravidanza. Segreteria pazienti: +39.337.634491.