ISTERECTOMIA SUBTOTALE. Vantaggi per la statica del pavimento pelvico e la prevenzione del prolasso.
Tra le varie tipologie di isterectomia, l’intervento di isterectomia subtotale sta guadagnando sempre più attenzione per i suoi potenziali benefici sulla salute complessiva del pavimento pelvico e per la prevenzione del prolasso.
L’isterectomia (asportazione dell’utero) è uno degli interventi chirurgici ginecologici più comuni al mondo. Ogni anno, milioni di donne si sottopongono a questo procedimento per una serie di motivi medici, che variano da condizioni benigne a problemi più gravi come il cancro.

ATTUALI INDICAZIONI ALL’ISTERECTOMIA
Le indicazioni per l’isterectomia possono includere condizioni come fibromi uterini, endometriosi, sanguinamento uterino anomalo e neoplasie. A volte, è consigliabile l’intervento per donne che desiderano liberarsi dei sintomi debilitanti di queste condizioni, specialmente quando altri trattamenti si sono dimostrati inefficaci.
Negli ultimi anni, si è osservato un aumento nell’adozione di tecniche di isterectomia meno invasive, come la isterectomia laparoscopica e vaginale. Questo progresso tecnico ha portato a una riduzione del dolore post-operatorio, dei giorni di ricovero e a un recupero più rapido, rendendo l’intervento più accessibile per molte donne.
BREVI CENNI DI STORIA
L’isterectomia ha una lunga storia, risalente a migliaia di anni fa. Anticamente, l’operazione era eseguita in condizioni poco igieniche e senza anestesia, il che la rendeva estremamente rischiosa. Con l’evoluzione della medicina, particolarmente nel XIX e XX secolo, l’intervento è diventato più sicuro, grazie ai progressi delle tecniche chirurgiche, nella sterilizzazione degli strumenti e nell’anestesia.
Oggi, le indicazioni e le tecniche per l’isterectomia continuano a evolversi, con una crescente attenzione verso approcci che preservano la funzionalità pelvica e la qualità della vita delle pazienti.
CARATTERISTICHE DELL’ISTERECTOMIA SUBTOTALE
L’isterectomia subtotale, nota anche come isterectomia parziale, comporta la rimozione del corpo dell’utero (la parte superiore) mantenendo il collo dell’utero (la parte in stretta connessione con la vagina, la vescica e l’apparato di sospensione del pavimento pelvico). Questo approccio è particolarmente vantaggioso per quelle donne che desiderano minimizzare i rischi associati a una isterectomia totale, che prevede la rimozione completa dell’utero (corpo e collo dell’utero).

L’isterectomia subtotale può essere indicata in specifiche circostanze, come la presenza di fibromi o altre condizioni ginecologiche benigne che interessano solo la parte superiore del viscere e che non obbligano a rimuovere anche il collo dell’utero.
Un punto cruciale da considerare è che le indicazioni per l’intervento dipendono dalle condizioni cliniche della paziente e dalle raccomandazioni del medico curante. Le donne interessate dovrebbero discutere in dettaglio con il proprio ginecologo circa le opzioni più appropriate per il loro caso specifico.
CONDIZIONI PERMITTENTI L’ISTERECTOMIA SUBTOTALE
| Condizione | Descrizione |
|---|---|
| Patologia uterina benigna | La patologia deve essere benigna, senza evidenze di neoplasie maligne. |
| Non coinvolgimento del collo uterino | La patologia non deve interessare il collo dell’utero. |
| Pap Test e screening HPV negativi | È necessario che i risultati del Pap Test e dello screening HPV siano negativi. |
| Integrità del pavimento pelvico | La struttura del pavimento pelvico e le connessioni legamentose all’anello pericervicale devono essere in buone condizioni. |
VANTAGGI PER LA STATICA PELVICA
Uno dei principali vantaggi dell’isterectomia subtotale rispetto a quella totale è la preservazione del collo dell’utero, che può contribuire a una migliore statica del pavimento pelvico. Il collo uterino è infatti punto di incontro di numerose strutture di sostegno giocando quindi un ruolo centrale per la statica pelvica. Muscoli e legamenti che sostengono gli organi pelvici possono beneficiare della presenza del collo dell’utero, riducendo il rischio di prolasso degli organi pelvici. La preservazione della struttura anatomica cervicale, quando possibile, può risultare in una maggiore stabilità e supporto del pavimento pelvico.

Poiché l’utero gioca un ruolo cruciale nella stabilità del pavimento pelvico, la sua rimozione può alterare l’equilibrio e la funzione degli organi pelvici. Mantenendo il collo dell’utero, l’isterectomia subtotale dovrebbe ridurre il rischio di prolasso.
VANTAGGIOSA PER LA SESSUALITA’?
La letteratura scientifica ha evidenziato come la maggior parte delle donne non nota alterazioni nella sessualità sia che sia stata sottoposta ad isterectomia totale che a isterectomia subtotale. Molte donne descrivono addirittura un miglioramento della funzione sessuale dopo intervento di isterectomia totale o subtotale, soprattutto quando l’intervento è stato fatto per patologie che prima causavano dolore, sanguinamenti o dispareunia (es. fibromi, adenomiosi, endometriosi).
La conservazione del collo uterino potrebbe contribuire ad un più efficace mantenimento della propria immagine corporea, a prevenire i rischi di un leggero accorciamento della vagina ed il danneggiamento accidentale di alcune fibre nervose pericervicali.
In donne di età inferiore a 50aa alle quali in corso di isterectomia subtotale vengono preservare (lasciate in situ) le ovaie, la presenza del muco di produzione cervicale potrebbe essere un ulteriore vantaggio per sessualità e benessere vaginale.
ALTRI POSSIBILI BENEFICI DELL’ISTERECTOMIA SUBTOTALE
L’isterectomia subtotale, cioè l’asportazione della parte superiore dell’utero con conservazione della cervice, riduce il tempo operatorio ed alcuni rischi chirurgici connessi alla isterectomia totale classica come la lesione accidentale degli ureteri e della vescica, un eventuale eccessivo accorciamento della vagina.
| Possibili Vantaggi dell’Isterectomia Subtotale | Descrizione |
|---|---|
| Protezione della statica pelvica e prevenzione del prolasso | Preservando il collo dell’utero, si contribuisce a mantenere una migliore stabilità del pavimento pelvico, riducendo il rischio di prolasso degli organi pelvici. |
| Possibile migliore sessualità post-intervento in donne giovani | La conservazione del collo uterino può migliorare l’immagine corporea e la funzione sessuale, specialmente in donne sotto i 50 anni. |
| Riduzione dei tempi operatori | L’isterectomia subtotale può richiedere meno tempo rispetto a una isterectomia totale, rendendo l’intervento più veloce. |
| Riduzione delle complicanze chirurgiche | Questo approccio può comportare un minor rischio di lesioni accidentali agli organi circostanti e altre complicanze associate a isterectomie totali. |
CONTROLLI DI PREVENZIONE POST-INTERVENTO
Dopo un’isterectomia subtotale, è importante che le donne continuino a sottoporsi a controlli ginecologici regolari compresa l’effettuazione periodica degli screening oncologici (test HPV, Pap Test) per la prevenzione del cancro cervicale.
L’assenza di una parte dell’utero non esclude la necessità di monitoraggio per altre condizioni ginecologiche e la necessità di visite specialistiche almeno annuali.
Inoltre, le donne dovrebbero essere educate sull’importanza di uno stile di vita sano, che comprenda esercizio fisico regolare, dieta equilibrata e pratiche di rafforzamento del pavimento pelvico, come gli esercizi di Kegel. Queste pratiche possono non solo migliorare la salute pelvica, ma anche promuovere il benessere generale.
ISTERECTOMIA TOTALE O SUBTOTALE? LA SCELTA E’ PERSONALIZZATA
Abbiamo visto come la scelta dipenda principalmente dalla diagnosi per la quale viene deciso l’intervento e dalle condizioni cliniche generali compreso anche il rischio oncologico.
Quando si tratta di una scelta chirurgica percorribile, l’Isterectomia Subtotale è una opzione da considerare e discutere con il proprio Specialista curante, non solo per la possibile maggiore efficacia nella prevenzione del prolasso degli organi pelvici ma anche per altri aspetti come il vissuto psicologico, la sessualità e la riduzione delle complicanze operatorie.

