OVAIO POLICISTICO. La cura deve considerare dieta, attività fisica e ambiente. Ma anche lo stile di vita è importante.
La sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS) è una condizione complessa influenzata da fattori genetici, metabolici e ormonali ma anche dallo stile di vita, dall’alimentazione e dall’ambiente. Un moderno approccio terapeutico deve essere necessariamente olistico.
I sintomi della Policistosi Ovarica insorgono generalmente già nel periodo adolescenziale e sono caratterizzati in modo diverso, secondo la gravità, da irregolarità mestruali (ritardi o assenza delle mestruazioni), incremento della pilificazione, acne, sovrappeso e obesità, infertilità.
L’Ovaio Policistico all’ecografia pelvica appare spesso di volume aumentato e con una caratteristica distribuzione di piccoli follicoli a livello corticale periferico che si associa ad un incremento dello stroma centrale.
In passato queste ragazze sono state trattate frequentemente solo con contraccettivi orali ma con il progredire delle conoscenze ci si è resi conto che altre e più innovative modalità di cura potevano migliorare i sintomi restituendo una normale funzione ovulatoria.
Vediamo alcuni aspetti importanti su come dieta e ambiente possano incidere sulla PCOS.
DIETA. RESISTENZA INSULINICA E ALIMENTAZIONE FATTORI CRUCIALI PER L’OVAIO POLICISTICO
Uno dei principali fattori associati alla Policistosi Ovarica (PCOS) è la resistenza all’insulina, che può portare a livelli elevati di insulina nel sangue e stimolare la produzione di androgeni nel tessuto ovarico. Una dieta bilanciata a basso indice glicemico, con ridotto consumo di zuccheri raffinati e carboidrati semplici, può aiutare a stabilizzare la glicemia e ridurre l’insulino-resistenza. Gli alimenti come cereali integrali, verdure, legumi e proteine magre sono preferibili poiché rilasciano zuccheri in modo più lento e costante.
Integratori a base di Inositolo hanno dimostrato una particolare efficacia nel migliorare il metabolismo insulinico glico-metabolico arrivando ad essere considerati una vera cura per la Policistosi Ovarica.
L’uso di integratori contenenti acidi grassi omega-3 (presenti in alimenti come il pesce azzurro, le noci e i semi di lino) avendo proprietà antinfiammatorie possono anch’essi migliorare la sensibilità all’insulina. Gli omega-3 potrebbero anche influenzare positivamente i livelli di testosterone nelle donne con Ovaio Policistico, contribuendo a un miglior equilibrio ormonale.
MICROBIOTA INTESTINALE. LA DISBIOSI NELLA PATOGENESI DELLA POLICISTOSI OVARICA.
La disbiosi intestinale, ossia uno squilibrio nella composizione del microbiota, può influire sulla Policistosi Ovarica tramite la regolazione dell’insulina e dell’infiammazione. Una dieta ricca di fibre, vegetali, prebiotici (come cipolla, aglio, carciofi) e probiotici (come yogurt fermentato e kefir) sostiene la salute intestinale e può aiutare a ridurre l’infiammazione sistemica, migliorando la sensibilità all’insulina e l’equilibrio ormonale.
AMBIENTE E OVAIO POLICISTICO. IL RUOLO DI ALCUNI AGENTI CHIMICI.
Alcuni agenti chimici presenti in ambiente, come gli endocrine disruptors (ad esempio bisfenolo A e ftalati), possono interferire con il sistema endocrino e peggiorare i sintomi della Policistosi Ovarica. Queste sostanze possono alterare l’equilibrio ormonale e sono spesso contenute in plastica, cosmetici e alcuni tipi di confezionamento alimentare. Ridurre l’uso di plastica per gli alimenti, evitare cibi confezionati e preferire prodotti naturali per la cura personale possono ridurre l’esposizione a questi agenti.
INFIAMMAZIONE CRONICA E SALUTE DELL’OVAIO.
La Policistosi Ovarica è associata a un basso livello di infiammazione cronica che può essere esacerbato da alimenti pro-infiammatori come cibi trasformati, zuccheri raffinati, grassi saturi e trans. Una dieta anti-infiammatoria, che includa molta frutta, verdura, cereali integrali e grassi sani, può contribuire a ridurre l’infiammazione e quindi migliorare i sintomi della PCOS
ATTIVITA’ FISICA E STILI DI VITA. MA ANCHE GESTIONE DELLO STRESS E RIPOSO NOTTURNO SONO IMPORTANTI.
L’attività fisica regolare e la gestione dello stress hanno un impatto positivo sulla resistenza insulinica e sugli ormoni associati alla Policistosi Ovarica. L’esercizio fisico, soprattutto aerobico e di forza, aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina e a ridurre il grasso corporeo, supportando il benessere generale.
Inoltre, la gestione dello stress tramite tecniche come meditazione e yoga può contribuire a ridurre il cortisolo, un ormone dello stress che spesso è elevato nelle donne con Ovaio Policistico.
Anche una regolare alternanza sonno-veglia ed una buona qualità e quantità del sonno sono importanti. Viviamo in una frequente situazione di inquinamento luminoso legata spesso anche ad abitudini piuttosto diffuse come ad esempio vedere la TV fino a tardi oppure osservare frequentemente lo schermo dello smartphone anche di notte e questo nuoce alla salute dell’ovaio. Una riduzione delle ore di sonno fa mancare quel “buio” necessario ad alcune importanti funzioni neuroendocrine principalmente controllate dalla Melatonia, un piccolo ormone secreto dall’Epifisi, ghiandola a sua volta direttamente connessa con la visione.
VITAMINE E ALCUNI MINERALI SE CARENTI POSSONO AGGRAVARE I SINTOMI DELLA PCOS.
Alcune carenze nutritive, come quelle di vitamina D, magnesio e vitamina B, sono comuni nelle donne con Ovaio Policistico e possono aggravare i sintomi. Una dieta equilibrata o l’integrazione mirata può aiutare a colmare queste lacune, migliorando il metabolismo dell’insulina e l’equilibrio ormonale.
LA CURA DELL’OVAIO POLICISTICO E’ OLISTICA.
In conclusione possiamo affermare che un approccio dietetico personalizzato, insieme a un’attenzione all’ambiente, all’attività fisica e allo stile di vita, possono essere di grande aiuto nel controllo della Sindrome dell’Ovaio Policistico.