PERDITE DI URINA DOPO IL PARTO. Cause e trattamenti.

Molte donne già in gravidanza e spesso dopo il parto, sperimentano perdite di urina involontarie. L’incontinenza urinaria post-partum è una condizione che imbarazza e crea disagio; spesso temporanea può però cronicizzare e diventare un serio problema. Vediamo cosa fare e quali trattamenti possono essere utili.

gravida a terminea
Circa il 50% delle donne sperimenta una perdita involontaria di urina nel corso della gravidanza o dopo il parto. Si tratta di un sintomo assolutamente non fisiologico che fortunatamente in una buona parte dei casi regredisce spontaneamente ma che non raramente in tante donne tende a cronicizzare e peggiorare. Consultate l’Ostetrica ed il Medico Ginecologo. L’incontinenza urinaria non è un sintomo da trascurare.

PERCHE’ SI VERIFICA L’INCONTINENZA URINARIA DOPO IL PARTO?

Durante la gravidanza e il parto, i muscoli del pavimento pelvico (che sostengono la vescica, l’utero e l’intestino) subiscono una grande pressione. Un parto naturale può allungare o persino danneggiare questi muscoli, causando una difficoltà nel trattenere l’urina. Anche i cambiamenti ormonali contribuiscono a rilassare i tessuti, rendendo le perdite più probabili.

ESISTONO DEI FATTORI DI RISCHIO PER LE PERDITE DI URINA?

Sono stati individuati precisi fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare incontinenza urinaria post-partum:
– Parto vaginale con episiotomia o lacerazioni
– Numero di parti
– Uso del forcipe o della ventosa (parto operativo vaginale)
– Gravidanze multiple (la più frequente è la gemellare)
– Parto con periodo espulsivo prolungato e/o eccessivo peso del bambino (>4000 gr)

QUALI SONO LE FORME DI INCONTINENZA URINARIA PIU’ FREQUENTI DOPO IL PARTO?

Esistono due forme principali di perdite di urina post-partum:

1. Incontinenza da sforzo: si verifica quando si perde urina durante attività che aumentano la pressione addominale, come tossire, ridere o sollevare pesi.

2. Incontinenza da urgenza: si manifesta come un’improvvisa e forte necessità di urinare, difficile da controllare.

PERDERE URINA DOPO IL PARTO E’ NORMALE?

Molte donne ritengono che fughe involontarie dopo il parto siano un effetto secondario trascurabile e del tutto fisiologico. Le cose non stanno proprio così. Questo fenomeno spesso transitorio merita infatti la massima attenzione.

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Circa il 50% delle donne che partoriscono riportano infatti un qualche danno alle strutture di sostegno del pavimento pelvico e di queste almeno il 20% in una forma abbastanza importante.

Circa il 50% delle donne in gravidanza o dopo il parto sperimenta una fuga involontaria di urina; di queste quelle che a 3 mesi dal parto hanno ancora perdite di urina il 50% sarà ancora incontinente dopo 5 anni; le donne incontinenti a 9 mesi dal parto hanno addirittura una probabilità del 90% di avere ancora perdite di urina dopo 5 anni dal parto.

scaffali carichi di assorbenti per incontinenza urinaria
L’incontinenza urinaria è un problema talmente frequente che i Centri Commerciali dedicano ampi spazi alla vendita di assorbenti. Parlate del vostro problema ed evitate la rassegnazione.

COSA FARE PER TRATTARE LE PERDITE DI URINA DOPO IL PARTO

In presenza di perdite involontarie di urina nel corso della gravidanza o dopo il parto parlatene con la vostra Ostetricia o con il Medico Ginecologo, non vergognatevi di raccontare quello che vi sta accadendo.

La buona notizia infatti è che un intervento precoce può risolvere il problema nella gran parte dei casi evitando che cronicizzi o peggiori.

Ecco alcuni consigli:

1. Esercizi del pavimento pelvico

Gli esercizi di Kegel sono fondamentali per rafforzare i muscoli pelvici. Si eseguono contraendo e rilasciando i muscoli che si usano per trattenere l’urina. Ripetuti quotidianamente, possono migliorare il controllo della vescica.

2. Terapia fisica del pavimento pelvico

Un fisioterapista specializzato può guidarvi in un programma mirato per migliorare la funzione muscolare, utilizzando anche tecniche come la stimolazione elettrica o il biofeedback.

3. Stile di vita e dieta

Ridurre il consumo di caffeina e alcol, bere acqua regolarmente (ma non in eccesso) e mantenere il peso forma aiutano a ridurre la pressione sulla vescica.

4. Evitare il sollevamento di pesi pesanti

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Il sollevamento di carichi pesanti aumenta la pressione addominale e può peggiorare l’incontinenza. Se possibile, chiedere aiuto per queste attività.

TERAPIA MEDICA E CHIRURGICA

Fortunatamente come abbiamo visto queste forme di incontinenza hanno generalmente una prognosi positiva e se vengono messi in atto alcuni esercizi e cambiamenti nello stile di vita possono regredire.

Un atteggiamento medico e chirurgico viene considerato raramente.

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