INFEZIONI URINARIE NELLA DONNA: la minaccia dei batteri multiresistenti.
Le infezioni urinarie (IU) rappresentano una delle patologie più comuni nelle donne, con un’elevata tendenza a recidivare. L’uso indiscriminato di antibiotici ha portato all’emergere di batteri multiresistenti, rendendo alcune infezioni difficili da curare.

Negli ultimi anni, si è posta maggiore attenzione sulla prevenzione, sulle alternative naturali e su nuove strategie per contrastare la resistenza batterica nelle infezioni urinarie femminili (cistiti, uretriti), evitando trattamenti inutili o dannosi.
PERCHE’ LE INFEZIONI URINARIE SONO COSI’ FREQUENTI NELLE DONNE?
L’anatomia femminile predispone alle IU a causa di:
• Uretra più corta (3-4 cm), che facilita la risalita dei batteri verso la vescica.
• Prossimità dell’uretra alla vagina e all’ano, che favorisce la colonizzazione da parte di batteri intestinali.
• Alterazioni del microbiota vaginale e urinario, che compromettono le difese naturali contro le infezioni.
• Cambiamenti ormonali (menopausa, gravidanza, uso di contraccettivi), che influenzano il pH vaginale e la barriera protettiva delle mucose.
Le IU possono diventare ricorrenti, ossia ripresentarsi almeno tre volte in un anno o due volte in sei mesi. In questi casi, la gestione diventa più complessa, con il rischio di resistenza antibiotica.
GERMI MULTIRESISTENTI E RISCHIO DI ANTIBIOTICO-RESISTENZA
L’abuso di antibiotici seleziona batteri sempre più resistenti, tra cui:
✅ Escherichia coli ESBL+: produce enzimi che inattivano molte cefalosporine e penicilline.
✅ Klebsiella pneumoniae multiresistente: presente in ambienti ospedalieri, difficile da eradicare.
✅ Enterococcus faecium resistente alla vancomicina (VRE): raro ma insidioso.
✅ Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter baumannii: associati a IU complicate, spesso intrattabili.
Meccanismi della resistenza batterica
I batteri diventano resistenti agli antibiotici attraverso:
• Mutazioni genetiche spontanee, che conferiscono vantaggi selettivi.
• Scambio di geni tra batteri (trasferimento plasmidico), diffondendo rapidamente la resistenza.
• Formazione di biofilm, che rende i batteri più resistenti agli antibiotici e ai disinfettanti.
L’antibiotico-resistenza è oggi una delle principali minacce globali alla salute pubblica e rende talvolta il trattamenti di cistiti e uretriti recidivanti o croniche particolarmente difficile.
PREVENZIONE DELLE INFEZIONI URINARIE E DELLA RESISTENZA BATTERICA NELLA DONNA
1. Proteggere il microbiota urinario e intestinale
• Aumentare il consumo di fibre e probiotici (yogurt, kefir, fermenti lattici) per mantenere un microbiota intestinale e vaginale sano.
• Limitare zuccheri e alimenti processati, che favoriscono la crescita di batteri patogeni.
• Evitare lavaggi intimi aggressivi e prodotti antibatterici non necessari.
2. Abitudini igieniche corrette
• Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno per facilitare il drenaggio delle vie urinarie.
• Non trattenere l’urina troppo a lungo per evitare la proliferazione batterica.
• Urinare dopo i rapporti sessuali per ridurre la contaminazione batterica.
3. Uso consapevole degli antibiotici
• Mai assumere antibiotici senza prescrizione medica.
• Eseguire sempre un’urinocoltura con antibiogramma prima di iniziare la terapia, per scegliere il farmaco più efficace.
• Evitare cicli antibiotici ripetuti in assenza di reale necessità.

ALTERNATIVE NATURALI AGLI ANTIBIOTICI NELLE INFEZIONI URINARIE DELLA DONNA
Negli ultimi anni, si è cercato di ridurre l’uso degli antibiotici attraverso approcci alternativi. Alcune strategie efficaci includono:
D-mannosio
Uno zucchero naturale che impedisce a Escherichia coli di aderire alle pareti della vescica, facilitandone l’eliminazione con le urine. È utile sia per la prevenzione che per il trattamento delle IU non complicate.
Cranberry (mirtillo rosso americano)
Contiene proantocianidine che ostacolano l’adesione batterica. Non è un antibiotico naturale, ma può ridurre il rischio di infezioni recidivanti.
Lattoferrina
Proteina con attività antimicrobica e anti-infiammatoria, in grado di inibire la crescita batterica e potenziare le difese immunitarie.
Estratti di erbe
• Uva ursina: proprietà antisettiche naturali.
• Malva ed equiseto: azione lenitiva e antinfiammatoria.
• Semi di pompelmo: effetti antimicrobici naturali.
Questi rimedi non sostituiscono gli antibiotici nei casi più gravi, ma possono rappresentare un valido supporto nella gestione delle IU recidivanti.
LE PIU’ RECENTI STRATEGIE CONTRO LA RESISTENZA BATTERICA
1. Nuove molecole antibiotiche e combinazioni innovative
La ricerca farmaceutica sta sviluppando nuovi antibiotici in grado di superare le resistenze batteriche, come:
• Cefiderocol, efficace contro batteri Gram-negativi resistenti.
• Combinazioni di antibiotici + inibitori delle beta-lattamasi, per contrastare i ceppi ESBL+.
2. Terapia con batteriofagi
I batteriofagi sono virus naturali che attaccano specificamente i batteri patogeni senza danneggiare le cellule umane. Studi recenti hanno dimostrato il loro potenziale nel trattamento delle IU resistenti.
3. Vaccini contro le infezioni urinarie
Sono in fase di studio diversi vaccini per prevenire le infezioni urinarie ricorrenti, tra cui:
• Uromune: vaccino sublinguale che stimola il sistema immunitario a riconoscere i batteri responsabili delle IU.
• ExPEC4V: in sperimentazione per prevenire le infezioni da Escherichia coli.
4. Modificazione del microbiota con probiotici personalizzati
L’uso di ceppi specifici di Lactobacillus potrebbe aiutare a ripristinare un ambiente vaginale e urinario più protettivo contro le infezioni.
LE INFEZIONI URINARIE FEMMINILI VANNO GESTITE CON OCULATEZZA
Le infezioni urinarie sono un problema frequente nelle donne, ma il loro trattamento deve essere gestito con attenzione per evitare la diffusione di batteri multiresistenti.
Strategie efficaci includono:
✔️ Prevenzione con abitudini igieniche corrette e protezione del microbiota.
✔️ Uso razionale degli antibiotici, solo quando necessari.
✔️ Supporto di alternative naturali come D-mannosio, cranberry e lattoferrina.
✔️ Ricerca di nuove terapie, come vaccini e batteriofagi, per contrastare la resistenza batterica.
Se soffri di IU frequenti, affidati a un medico per una gestione mirata, evitando trattamenti inappropriati che potrebbero peggiorare il problema nel lungo termine.
