Il Dott. Di Prospero Filiberto con camice bianco e cravatta spiega sintomi, diagnosi e trattamenti della Micropolicistosi Ovarica e le difefrenze rispetto all’Ovaio Policistico
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MICROPOLICISTOSI OVARICA: SINTOMI, DIAGNOSI, TRATTAMENTI

La micropolicistosi ovarica, nota anche come Sindrome dell’Ovaio Micropolicistico (MPO), è una condizione comune tra le donne in età fertile, spesso confusa con la Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS).

Il Dott. Di Prospero Filiberto con camice bianco e cravatta spiega sintomi, diagnosi e trattamenti della Micropolicistosi Ovarica e le difefrenze rispetto all’Ovaio Policistico
Il Dott. Filiberto Di Prospero spiega sintomi, diagnosi e trattamenti della Micropolicistosi Ovariva. E’ imporrtante non confondere questa forma clinica con la Policistosi Ovarica (Ovaio Policistico) e capire quali sono i casi che richiedono un trattamento.

OVAIO POLICISTICO O MICROPOLICISTICO?

Sebbene le due condizioni condividano alcune caratteristiche ecografiche, la micropolicistosi ovarica non è necessariamente associata a disturbi endocrini o metabolici.

A differenza della PCOS, che può comportare alterazioni metaboliche come insulino-resistenza, iperandrogenismo e aumento del rischio cardiovascolare, la micropolicistosi ovarica è una condizione più lieve, spesso senza conseguenze cliniche rilevanti. Tuttavia, una corretta valutazione ginecologica può aiutare a distinguere tra le due situazioni e a fornire le migliori indicazioni per la salute riproduttiva della donna.

CHE COS’E’ LA MICROPOLICISTOSI OVARICA?

L’ovaio micropolicistico è una variante dell’ovaio normale, caratterizzata dalla presenza di numerosi piccoli follicoli disposti alla periferia dell’ovaio, visibili all’ecografia transvaginale. Questi follicoli non indicano una patologia, ma piuttosto una caratteristica fisiologica che può essere presente in molte donne senza sintomi rilevanti. In alcuni casi, però, possono determinare irregolarità nel ciclo mestruale o influenzare la fertilità. La distinzione con l’Ovaio Policistico è quindi importante.

Si stima che circa il 20-30% delle donne in età fertile presenti un quadro ecografico compatibile con la micropolicistosi ovarica. Questa condizione può variare nel tempo, influenzata da fattori come età, peso corporeo e equilibrio ormonale.

immagine che iillustra le differenze tra ovaio normale, ovaio micropolicistico e ovaio policistico
In questa immagine vedete come nell’ovaio normale è conservata la dinamica follicolare (che corrisponde al ciclo mestruale) mentre nell’Ovaio Micropolicistico e in quello Policistico questa dinamica è disturbata con un accumulo di follicoli “bloccati” in sede corticale.

SINTOMI DELLA MICROPOLICISTOSI OVARICA

Molte donne con ovaio micropolicistico sono asintomatiche e scoprono questa condizione in occasione di esami ecografici di routine. Tuttavia, in alcuni casi possono manifestarsi:

  • Irregolarità mestruali: cicli più lunghi del normale o sporadici (oligomenorrea), che possono rendere difficile prevedere l’ovulazione.
  • Leggeri disturbi ormonali: talvolta si osserva un lieve squilibrio degli ormoni sessuali, ma senza le alterazioni tipiche della PCOS.
  • Difficoltà nel concepimento: in alcuni casi, la presenza di follicoli multipli può influenzare la regolarità dell’ovulazione, anche se la fertilità non è compromessa in modo significativo.
  • Lieve acne o seborrea: dovuta a un’alterata produzione ormonale, anche se molto meno evidente rispetto alla PCOS.
  • Tendenza alla ritenzione idrica: alcune donne riferiscono gonfiore addominale o ritenzione di liquidi legata alle variazioni ormonali.
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COME SI FA LA DIAGNOSI

La diagnosi di micropolicistosi ovarica viene effettuata tramite:

  • Ecografia transvaginale: evidenzia la presenza di follicoli multipli di piccolo diametro (2-9 mm) disposti lungo la corticale ovarica. Questo pattern ecografico non è sufficiente per diagnosticare la PCOS, che richiede anche la presenza di altri criteri clinici.
  • Dosaggi ormonali: in genere, i livelli di LH e FSH sono normali, a differenza della PCOS dove si osserva un aumento del rapporto LH/FSH. Anche i livelli di androgeni (testosterone, DHEA-S) sono nella norma.
  • Valutazione metabolica: a differenza della PCOS, la micropolicistosi ovarica non è associata a insulino-resistenza o a un aumentato rischio di diabete di tipo 2.
  • Esclusione della PCOS: è importante differenziare la micropolicistosi dalla sindrome dell’ovaio policistico, che si accompagna a segni clinici più evidenti, come irsutismo, alopecia androgenetica e irregolarità mestruali più marcate.
tabella che mostra le differenze tra Micropolicistosi Ovarica e Ovaio Policistico
Capire quali sono le differenze tra Micropolicistosi Ovarica e Ovaio Policistico è molto importante. questa tabella mostra in modo analitico le principali differenze.

HO UNA MICROPOLICISTOSI OVARICA. DEVO PREOCCUPARMI?

Se la micropolicistosi ovarica non si associa a sintomi clinici rilevanti, non è necessario alcun trattamento. Tuttavia, è consigliabile monitorare la situazione in caso di:

  • Irregolarità mestruali persistenti: se il ciclo diventa molto lungo o assente per mesi, potrebbe essere utile una valutazione endocrinologica per escludere alterazioni ormonali più significative.
  • Difficoltà nel concepimento: se dopo 6-12 mesi di tentativi non si verifica una gravidanza, un monitoraggio dell’ovulazione può essere utile per individuare eventuali anomalie.
  • Segni di iperandrogenismo: come crescita eccessiva di peli sul viso o sul corpo (irsutismo), acne severa o perdita di capelli con pattern androgenetico.

TRATTAMENTI PER L’OVAIO MICROPOLICISTICO

La micropolicistosi ovarica, nella maggior parte dei casi, non richiede trattamenti specifici. Tuttavia, alcune strategie possono aiutare a gestire eventuali sintomi:

  • Stile di vita sano: un’alimentazione equilibrata e l’attività fisica regolare possono favorire l’equilibrio ormonale e ridurre eventuali disturbi del ciclo mestruale.
  • Integratori naturali: in alcuni casi, l’uso di inositolo o di integratori a base di vitamina D e omega-3 può favorire la regolarizzazione del ciclo mestruale.
  • Contraccettivi orali: se ci sono irregolarità mestruali fastidiose o acne, la pillola contraccettiva può aiutare a stabilizzare il quadro ormonale.
  • Monitoraggio ginecologico: controlli periodici permettono di verificare l’evoluzione della condizione e intervenire se necessario.
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IN CONCLUSIONE…

La micropolicistosi ovarica è una variante fisiologica che non deve destare preoccupazione nella maggior parte dei casi. Tuttavia, una corretta diagnosi differenziale rispetto alla sindrome dell’ovaio policistico è fondamentale per evitare inutili preoccupazioni o trattamenti non necessari.

Il monitoraggio periodico con il ginecologo aiuta a individuare eventuali sviluppi clinici e a gestire al meglio la salute riproduttiva della donna. Conoscere il proprio corpo e comprendere le variazioni fisiologiche dell’ovaio può contribuire a una maggiore consapevolezza della propria salute ginecologica.

Autore

  • Filiberto Di Prospero

    Medico Chirurgo. Specialista in Ginecologia e Ostetricia, Endocrinologia e Metabolismo. Esperto nella Chirurgia del Prolasso degli Organi Pelvici e dell’Incontinenza Urinaria si occupa anche di Endocrinologia Ginecologica, Medicina della Riproduzione e Infertilità, Gravidanza.
    Segreteria pazienti: +39.337.634491.

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