INCONTINENZA URINARIA FEMMINILE: i trattamenti più efficaci per una vita senza limiti.

Le donne non ne parlano volentieri ma l’Incontinenza Urinaria è un problema frequente a tutte le età. Troppo spesso viene accettato con rassegnazione mentre le soluzioni ci sono e sono anche molto efficaci.

INCONTINENZA URINARIA NELLE DONNE: UNA SFIDA SILENZIOSA.

L’ incontinenza urinaria rappresenta una problematica significativa per molte donne, con circa 2 milioni di casi solo in Italia. Questa condizione è caratterizzata dalla perdita involontaria di urina, che può variare da lievi perdite a episodi più gravi. Nonostante la sua prevalenza, l’incontinenza è spesso un argomento non discusso, lasciando molte donne a gestire il disagio in silenzio.

Può colpire donne di qualsiasi età ma certamente è più frequente dopo i 50aa dove con l’incrementare dell’età può arrivare a interessare il 38-55% delle donne.

LE CAUSE DI INCONTINENZA URINARIA NELLA DONNA SONO MOLTEPLICI.

La Gravidanza ed il Parto Vaginale sono certamente i principali fattori di rischio. Possono infatti indebolire il pavimento pelvico, compromettendo la capacità di controllo della vescica; fughe involontarie di urina posso già verificarsi durante la gestazione;
La Menopausa è un altro momento importante nel determinismo dell’Incontinenza Urinaria, infatti con le sue modifiche ormonali può influenzare negativamente la salute della vescica e dell’uretra;
Obesità e Sovrappeso sono annoverati fra le possibili cause di Incontinenza Urinaria in quanto esercitando una pressione eccessiva sul pavimento pelvico aumentato di rischio di danneggiarlo;
Le Infezioni Urinarie possono irritare la vescica e causare contrazioni involontarie;
Malattie neurologiche e/o cognitive;
– Interventi di Chirurgia Pelvica (ad esempio l’asportazione dell’utero);
Fattori Costituzionali ereditari;
Alcuni farmaci;
– Frequente anche l’associazioni con il Prolasso Genitale.

scaffali carichi di assorbenti per incontinenza urinaria
L’incontinenza urinaria è un problema sociale. E’ talmente frequente che i Centri Commerciali dedicano ampi spazi alla vendita di assorbenti.

SINTOMI E TIPI DI INCONTINENZA URINARIA NELLA DONNA.

Definiamo Incontinenza Urinaria una fuga involontaria di urine che persiste nel tempo. Dico questo perché una fuga occasionale di urine può verificarsi ad esempio durante una infezione urinaria o durante la gravidanza.

POTREBBE INTERESSARTI  CAUSE DEL DOLORE PELVICO NELLA DONNA: Sintomi, Diagnosi, Cure.

Esistono diverse forme di incontinenza urinaria.

Incontinenza da sforzo: perdite involontarie di urina durante attività fisiche, starnuti o colpi di tosse;
Incontinenza da urgenza: perdite precedute da un bisogno improvviso e forte di urinare.
Incontinenza mista: una combinazione dei sintomi sopra descritti.

LA DIAGNOSI.

La diagnosi si basa sulla storia dei sintomi riferiti e sulla valutazione clinica Uroginecologica.

Possono essere necessari esami accessori come Ecografia Perineale, Ecografia Pelvica, esame Urine con Urinocoltura; talvolta anche Studi Urodinamici, Flussimetria e Cistoscopia (questi ultimi di maggiore competenza urologica).

LA PREVENZIONE DELL’INCONTINENZA URINARIA FEMMINILE E’ POSSIBILE. VEDIAMO QUANDO E COME FARLA.

Gravidanza e Parto. Fughe involontarie di urina (tranne episodi occasionali) durante la gravidanza non vanno trascurate e vanno riferite al Ginecologo o all’Ostetrica.
Esercizi perineali, alcuni cambiamenti nello stile di vita (es. evitare fumo ed alcol), attività fisica, il controllo del peso e la regolarizzare l’intestino (evitare la stipsi) possono essere azioni importanti nella prevenzione dell’Incontinenza Urinaria. Come anche è importante preparare il perineo al parto ed evitare periodi espulsivi troppo lunghi, spinte eccessive e traumi perineali.
Post-Partum. Circa il 15-40% delle donne dopo il parto riferisce incontinenza urinaria da sforzo spesso lieve e che generalmente tende a risolversi spontaneamente entro 12 mesi dal parto ma che nel 3-10% dei casi può diventare cronica. E’ quindi importante proprio in questo periodo un’attenta valutazione ostetrico-ginecologica del pavimento pelvico (6-10 settimane dopo il parto) ed un eventuale programma di rieducazione pelvi-perineale personalizzato.
Esercizi per rinforzare i muscoli perineali nel post-partum potrebbero comunque essere consigliati a tutte le donne.
Menopausa. In questo periodo il corpo della donna subisce cambiamenti ormonali e fisici che possono influenzare la salute del tratto urinario. La diminuzione degli estrogeni può infatti determinare una perdita di elasticità e spessore delle pareti vaginali e contribuire all’incontinenza urinaria. L’indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico che sostengono la vescica, può anch’esso causare perdite di urina.
Attività fisica, controllo del peso, alimentazione e stile di vita adeguati, esercizi pelvici (Kegel), fisioterapia, idratazione dei tessuti con prodotti specifici (anche a base di Acido Ialuronico), talvolta terapie ormonali locali possono prevenire l’Incontinenza Urinaria ed il Prolasso Genitale talvolta anche correggendo situazioni iniziali.

Dott. Filiberto Di Prospero con casacca blu e cuffia Sala Operatoria
Nell’ambito della Chirurgia Pelvica e della Uroginecologia ci imbattiamo spesso con il problema dell’Incontinenza Urinaria. Sorprende come tante donne, anche giovani, accettino con rassegnazione fughe involontarie di urina. (Nella foto il Dott. Filiberto Di Prospero)

TERAPIA DELL’ INCONTINENZA URINARIA DA SFORZO NELLA DONNA. QUAL’E’ LA CURA MIGLIORE?

Le Strategie conservative.

POTREBBE INTERESSARTI  PERDITE DI URINA NELLA DONNA. La rassegnazione non serve.

Un approccio conservativo dovrebbe essere sempre valutato nell’Incontinenza Urinaria da Sforzo (chiamata anche da Stress).

Importanti benefici possono essere ottenuti dal trattamento di una tosse cronica, dalla riduzione ponderale in caso di Obesità o Sovrappeso come anche dalla regolazione dell’alvo in caso di stipsi cronica.

In Menopausa e Post-Menopausa il trattamento dell’Atrofia Uro-Genitale, condotto da uno Specialista Ginecologo, può dare ottimi risultati anche in termini di continenza urinaria: utili gli idratanti locali (a base di Acido Ialuronico) ed in casi selezionati gli estrogeni topici (Estriolo), alcuni trattamenti fisici (Laser) e nuove sostanze farmaceutiche capaciti di migliorare il trofismo delle mucose urogenitali (Prasterone, Ospemifene).

I Trattamenti Fisioterapici sono un’altra valida opzione terapeutica in questi casi anche eventualmente in associazione alle azioni soprascritte. Questo approccio è particolarmente utile quando si riscontra un alterazione muscolare del Pavimento Pelvico.

Le strategie chirurgiche.

Lo scopo della chirurgia è quello di restituire alla paziente un completo controllo della minzione, liberandola da fughe involontarie di urina e dalla necessità di usare pannolini assorbenti; restituendo quindi anche autonomia e libertà nella vita quotidiana.

Gli approcci possono essere diversi.

Sling retropubici e transotturatori: tecniche ormai standardizzate che usano delle benderelle protesiche che sollevano l’uretra facendo degli archi di sostegno in sede retropubica o attraverso il passaggio dei forami ottoratori.
Ricostruzione fasciale (senza protesi) dei tessuti peri-uretrali e dell’angolo uretro-vescicale: è la sospensione dell’uretra e la ricostruzione della sua normale connessione con la vescica senza utilizzo di protesi.
Mini-sling con tecnica di inserimento “single incision”. Si tratta una nuova tecnica chirurgica assolutamente mini-invasiva che prevede una singola piccola incisione sotto-uretrale ed il posizionamento di una minuscola benderella di sostegno che non deve attraversare lo spazio retropubico ne quello del forame otturatorio. Tempi di intervento (circa 20′) e di ospedalizzazione brevissimi (1 giorno), gradimento delle pazienti ed efficacia sui sintomi ci hanno spinto ad usare sempre più frequentemente questa tecnica.

grafico che illustra come funziona il minisling per incontinenza urinaria
Nella correzione chirurgica dell’Incontinenza Urinaria da Sforzo preferiamo posizionare una piccola benderella che sostiene la parte centrale dell’uretra e che viene posizionata in pochi minuti ed in anestesia periferica con una piccola incisione dei tessuti sotto l’uretra.

Agenti di riempimento (Bulking Agents).

POTREBBE INTERESSARTI  PROLASSO DEGLI ORGANI PELVICI. Terapia chirurgica e aspetti psicologici.

E’ un trattamento attraente per la scarsa invasività, per i rischi minimi; ripetibile e fattibile anche a livello ambulatoriale sempre comunque con una sedazione o un’anestesia locale.

Agenti di riempimento (Collagene, Hydrogel…) vengono iniettati sotto la mucosa uretrale o nello spazio peri-uretrale al fine di aumentare la pressione di chiusura a questo livello.

Si tratta di una tecnica che comunque ha una efficacia molto limitata nel tempo.

TERAPIA DELL’INCONTINENZA URINARIA DA URGENZA. LA VESCICA IPERATTIVA.

La vescica iperattiva è una condizione clinica che provoca un improvviso desiderio irrefrenabile di urinare, difficile da procrastinare nel tempo. Questo disturbo può manifestarsi con o senza incontinenza urinaria. Quando è presente Incontinenza Urinaria parliamo anche di Incontinenza da Urgenza.

La causa della sensazione di urgenza risiede in una anomala Iperattività Detrusoriale cioè in una contrazione anomala e involontaria della parete della vescica anche per minimi contenuti di urina.

Il trattamento oltre che su modificazioni comportamentali (es. evitare il caffè ed alcolici, correggere un peso eccessivo, smettere di fumare…) si basa principalmente sulla terapia medica (farmaci Antimuscarinici e Beta Mimetici, iniezioni locali di Tossina Botulinica). In Menopausa e Post-Menopausa questa patologia può trarre giovamento anche dall’uso di estrogeni topici (Estriolo vaginale) particolarmente quando presenti segni di alterato trofismo delle mucose genitali.