PROLASSO VESCICALE. Cause, sintomi, prevenzione, terapia.
Il PROLASSO VESCICALE o CISTOCELE è la forma di Prolasso Genitale più frequente nella donna. Questo articolo ti aiuta a conoscere le cure più efficaci ed a prevenirlo.

Secondo dati pubblicati dalla Associazione Italiana di Urologia Ginecologica si stima che il PROLASSO DELLA VESCICA (CISTOCELE) colpisca il 30,8% delle donne tra 20 e 50 anni e fino al 55,6% di quelle tra 50 e 59 anni, incrementano ulteriormente la sua prevalenza con il progredire dell’età.
PERCHE’ SI VERIFICA IL PROLASSO VESCICALE? QUALI SONO LE CAUSE?
Il Cistocele è uno spostamento della vescica verso la vagina per un indebolimento delle strutture di sostegno. Immaginate un’amaca che sostiene la base della vescica che progressivamente si assottigli e si rompa. Questo cedimento può portare la vescica a scende progressivamente anche ben oltre l’ingresso vaginale, dilatandolo e formando talvolta anche una vistosa protuberanza che esce dai genitali e nella quale ristagna l’urina.
Questo cedimento è in parte legato al progredire dell’età ma sicuramente anche ai parti e ad alcune condizioni come il Sovrappeso e l’Obesità, la Stipsi cronica, pregressi interventi pelvici (talvolta anche una pregressa isterectomia), tosse cronica, Menopausa.

SINTOMI. COME SOSPETTARE UN PROLASSO DELLA VESCICA.
Le forme iniziali di Prolasso Vescicale, quelle limitate al cosiddetto I e II grado (forme nelle quali la vescica non prolassa oltre l’ingresso vaginale) possono anche essere asintomatiche oppure dare dei leggeri fastidi, come sensazione di peso pelvico, talvolta tendenza alle infezioni urinarie o saltuarie fughe di urina.
Più però la discesa della vescica è importante e più è facile cominciare a sentire “qualcosa che esce dalla vagina”. Una sensazione a volte momentanea, magari durante uno sforzo e poi sempre più costante ed importante. Il Cistocele in questi casi può accompagnarsi a difficoltà ad urinare, con una minzione sempre più insoddisfacente fino a indurre alcune donne ad aiutarsi con posizioni particolari o a sostenere la vescica che protrude dai genitali.
Anche l’incontinenza urinaria non è rara come anche con il passare del tempo i dolori pelvici e le infezioni urinarie che posso coinvolgere anche ureteri e reni.
La sessualità e le normali attività quotidiane diventano sempre più difficoltose se non impossibili e la compromissione psicologica è importante.
POSSIBILE UNA PREVENZIONE O QUANTOMENO UNA DIAGNOSI PRECOCE DEL PROLASSO VESCICALE?
Certamente si. La prevenzione inizia già in gravidanza ponendo attenzione alla comparsa di eventuali fughe involontarie di urina e prosegue durante il parto ed il puerperio. Ed a proposito del puerperio non è assolutamente vero che una leggera incontinenza urinaria è normale!! E’ proprio in puerperio che routinariamente p comunque sempre nei casi a rischio o con inziali perdite involontarie di urina andrebbe subito iniziata una ginnastica perineale, un trattamento fisioterapico che possano contrastare incontinenza urinaria e prolasso vescicale.
Norme igieniche come quella di evitare la stipsi e non fumare, il contrasto all’Obesità, una buona attività fisica sono altri momenti importanti di prevenzione.
Ma mi premere sottolineare che la prevenzione passa anche e soprattutto attraverso visite ginecologiche periodiche che possono individuare stadi precoci del deficit pelvico.
DIAGNOSI DI CISTOCELE
Riconoscere un cedimento anteriore del Pavimento Pelvico è piuttosto agevole e non pone particolari problemi. Ritengo comunque sempre molto utili nel supporto diagnostico alcuni esami strumentali non invasivi come l’Ecografia Pelvica Transvaginale e Sovrapubica e l’Ecografia Perineale Dinamica, quest’ultima molto utile nello studio di un eventuale prolasso uterino associato, della giunzione uretro-vescicale e della morfologia e della dinamica (mobilità) dell’uretra.
Imprescindibili e quindi sempre richiesti l’Esame Urine e l’Urinocoltura come anche nelle forme più gravi lo studio ecografico o radiologico delle vie urinarie superiori fino alla valutazione morfologica dei reni e dei loro bacinetti.

IL PROLASSO VESCICALE SPESSO NON E’ SOLO
Proprio così. Il Prolasso della Vescica spesso si accompagna ad altri deficit strutturali del pavimento pelvico. Frequente ad esempio è l’associazione del Prolasso Uterino e/o di una Ipermobilità Uretrale con conseguente incontinenza urinaria.
Talvolta può anche associarsi un Prolasso Rettale.
La Visita Ginecologica e gli eventuali esami strumentali associati tendono a valutare anche l’eventuale concomitanza di queste condizioni. La loro identificazione ha importanti risvolti sulle strategie terapeutiche, rendendole molto personalizzate ed efficaci.
TRATTAMENTI CONSERVATIVI. LA GINNASTICA PERINEALE.
Più precoce è la diagnosi, minore è il grado di prolasso e più è fattibile una strategia conservativa.
La Fisioterapia, la Ginnastica Perineale possono essere molto utili nelle forme iniziali. La contestuale correzione di eventuali fattori di rischio presenti rende questi trattamenti ancora più efficaci.
Si tratta di un lavoro che richiede costanza e che da i frutti migliori quando è svolo nell’ambito di team muldisciplinari.
Il Pessario Vaginale è un anello in silicone di grandezze differenti che viene posizionato da un Medico Ginecologo in vagina e consente un notevole sollievo alla paziente. Non è certamente un rimedio definitivo e richiede controlli e pulizia periodici. E’ anch’esso considerato un’opzione conservativa e può essere considerato di fronte all’impossibilità di un intervento chirurgico o al suo rifiuto da parte della paziente.
LA TERAPIA CHIRURGICA
Le soluzioni chirurgiche del Prolasso Vescicale sono diverse ma noi preferiamo sempre l’approccio per via vaginale perchè viene condotto per una via naturale, è scarsamente invasivo (tempi brevi di intervento con paziente anche sveglia in anestesia periferica); consente inoltre un approccio completo alle strutture di sostegno, rispettoso dell’anatomia e della fisiologia pelvica.
Lavoriamo frequentemente con i tessuti nativi della paziente, ricostruendo le fisiologiche strutture di sostegno ma in casi selezionati (ad esempio nelle forme recidivanti) possiamo anche usare materiali protesici particolarmente evoluti ed altamente biocompatibili.
Grande attenzione viene posta alla correzione di eventuali difetti pelvici associati come un eventuale ipermobilità uretrale, un prolasso uterino, un rettocele o un diffuso ridotto tono del piano perineale. Nella valutazione pre-operatoria abbiamo iniziato ad usare anche Sitemi Predittivi riducendo in questo modo riducendo ulteriormente il rischio di effetti collaterali secondari e di reintervento.
Anche la sessualità è per noi un motivo di grande attenzione e nei nostri interventi le tecniche di sutura sono fatte per impedire cicatrizzazioni fastidiose.