PERDITE DI URINA NELLA DONNA. La rassegnazione non serve.
L’Incontinenza Urinaria è un problema davvero frequente nelle donne. Tuttavia spesso è nascosto e accettato con rassegnazione anche probabilmente per la mancanza di una corretta informazione.

L’INCONTINENZA URINARIA PREFERISCE LE DONNE
Si, purtroppo si tratta di un problema molto comune nel sesso femminile. Pensate che circa il 25-45% delle donne adulte soffre di una qualche forma di perdita involontaria di urina e che questa percentuale sale a valori prossimi al 50% dopo i 65 anni.
MA LE DONNE NON PARLANO DELLE PERDITE DI URINA
In effetti le donne molto spesso non parlano della propria incontinenza urinaria ed i motivi sono diversi.
Molte di loro addirittura credono che una piccola fuga involontaria di urina possa essere normale (ad esempio in gravidanza o dopo il parto), tollerabile. Alcune ritengono che estendere l’uso dell’assorbente intimo anche al contenimento delle perdite di urina sia una pratica del tutto normale.
Altre non ne parlano per pudore, per vergogna e si rassegnano a convivere con un disturbo che a volte in realtà limita anche le loro attività quotidiane.
LE CAUSE SONO DIVERSE MA LA GRAVIDANZA ED IL PARTO GIOCANO UN RUOLO IMPORTANTE
Tra le cause di incontinenza urinaria vengono annoverati :
Cambiamenti legati all’età: con il tempo, i muscoli del pavimento pelvico si indeboliscono, riducendo la capacità di controllare la vescica.
Gravidanza e parto: la gravidanza ed il parto possono danneggiare i muscoli e i nervi pelvici del pavimento pelvico. Sono in effetti considerati i fattori di rischio maggiori. Perdite di urina possono infatti verificarsi per la prima volta già durante la gravidanza o subito dopo il parto;
Interventi chirurgici: operazioni ginecologiche possono alterare la funzione dei muscoli pelvici;
Obesità: il peso eccessivo esercita sicuramente una pressione costante sulla vescica;
Condizioni neurologiche: malattie come il Parkinson, la sclerosi multipla o ictus possono interferire con i segnali tra il cervello e la vescica;
Stipsi cronica: un alvo cronicamente stitico determina in occasione della defecazione pressioni eccessive e frequenti sulla pelvi con possibilità di danneggiamento del pavimento pelvico.
Età, Obesità, pregresse gravidanze sono considerati i principali fattori di rischio per perdite di urina, particolarmente quando associati.
L’INCONTINENZA URINARIA PUO’ PRESENTARSI IN MODI DIVERSI
Incontinenza da sforzo: si verifica durante attività fisiche come sollevare pesi, tossire o ridere, quando la pressione sulla vescica aumenta. E’ la forma più frequente e che generalmente è gestita dall’Uroginecologo, un Ginecologo esperto nelle disfunzioni del Pavimento Pelvico.
Incontinenza da urgenza: caratterizzata da un improvviso e impellente bisogno di urinare, spesso causato da una contrazione involontaria della vescica.
Incontinenza mista: una combinazione di incontinenza da sforzo e da urgenza.

LA PREVENZIONE E’ POSSIBILE
Per prevenire le perdite di urina, consigliamo:
– Esercizi per il pavimento pelvico: rafforzare questi muscoli può migliorare il controllo della minzione;
– Corretta idratazione: evitare il consumo eccessivo di bevande diuretiche, come caffeina e alcol;
– Mantenere un peso ideale: il controllo del peso riduce la pressione su vescica e uretra;
– Attenzione alla dieta: una dieta ricca di fibre previene la stitichezza, che può aggravare l’incontinenza;
– Cura del Pavimento Pelvico: durante la gravidanza, il parto ed il puerperio (post-parto) una maggiore attenzione al perineo può essere fondamentale;
– Visite Ginecologiche annuali: possono cogliere segni di prolasso genitale iniziali;
– Maggiore cura delle mucose genitali in Menopausa: una corretta idratazione delle mucose vaginali riduce anche i problemi urologici e l’incontinenza urinaria.
LE CURE CI SONO E SONO EFFICACI
Le terapie per l’Incontinenza Urinaria ovviamente dipendono dalla causa. Abbiamo visto infatti le perdite di urina possono presentarsi in forme diverse, talvolta anche associate fra loro.
Le forme da urgenza possono risentire favorevolmente dall’uso di alcuni farmaci e a volte anche da terapie ormonali locali vaginali quando insorgono in Menopausa.
Le forme di incontinenza urinaria da stress o cosiddette da sforzo nelle fasi iniziali si giovano di esercizi perineali. Questi esercizi, guidati da un professionista, sono spesso efficaci nel risolvere il problema. E quando questi esercizi di potenziamento del pavimento pelivico non hanno successo oppure nelle forme di incontinenza inveterate o gravi la chirurgia può essere risolutiva.

A PROPOSITO DI TERAPIA CHIRURGICA DELL’INCONTINENZA URINARIA DA SFORZO.
Molte donne pensano ancora oggi a trattamenti complessi, a lunghi periodi di ricovero e di convalescenza. Addirittura alcune credono che questi trattamenti siano inefficaci o che non durino poi nel tempo.
Non sanno che il ricovero per problemi di questo tipo si limita spesso ad un solo giorno e che il ritorno alle normali attività è praticamente immediato. Non sanno che l’intervento nella gran parte dei casi non necessita di anestesia generale e che dura al massimo 20’.
Non sanno che già dopo qualche ora le pazienti operate si accorgono di tornare ad una vita che prima pensavano impossibile. Non sanno nemmeno che non avranno buchi o tagli sulla pancia e che anche a livello vaginale e dei genitali esterni non rimarrà alcuna traccia dell’intervento.
Noi adoperiamo tra l’altro una delle tecniche più mini-invasive, sicure ed efficaci attualmente disponibili con tassi di gradimento delle nostre pazienti elevatissimi.
L’INFORMAZIONE SULL’INCONTINENZA URINARIA E’ IMPORTANTE
Se vogliamo aiutare tante donne a vive una vita senza limitazioni, ad uscire da paure immotivate o da convinzioni assolutamente sbagliate dobbiamo informarle. Solo attraverso attraverso l’informazione potremo anche diffondere una vera cultura della prevenzione.