HO L’UTERO RETROVERSO, devo preoccuparmi? Diagnosi e sintomi.

La retroversione uterina è una variante anatomica molto frequente della posizione dell’utero. Vediamo insieme di cosa si tratta, quali sono i possibili sintomi e le eventuali implicazioni su sessualità, fertilità e gravidanza.

utero retroverso
In questa immagine potete vedere come nel caso di retroversione uterina il fondo dell’utero sia orientato posteriormente anziché anteriormente (verso la vescica).

COS’E’ L’UTERO RETROVERSO?

L’utero retroverso è una condizione in cui l’utero è rivolto verso il retto e la colonna vertebrale, anziché in avanti verso la vescica. Questa posizione può essere congenita (presente fin dalla nascita) o acquisita a causa di condizioni come fibromi, endometriosi, malattia infiammatoria pelvica, o interventi chirurgici.

INCIDENZA

Circa il 25% delle donne in età fertile presenta un utero retroverso.

SINTOMI

Nella maggior parte dei casi, l’utero rivolto posteriormente è asintomatico. Tuttavia, alcune donne con utero retroverso possono avere:

  • Dolori pelvici e lombari
  • Sensazione di pesantezza al basso addome
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)
  • Dolore mestruale più intenso (dismenorrea)

Questi sintomi diventano più accentuati e frequenti quando la posizione posteriore dell’utero è “fissa” cioè quando il corpo uterino è trattenuto nella pelvi posteriore da fenomeni aderenziali post-chirurgici, post-infettivi o da una endometriosi pelvica.

ATTEGGIAMENTO MEDICO RIGUARDO L’UTERO RETROVERSO

Anticamente questa condizione era considerata alla stregua di una patologia per la quale erano anche previsti trattamenti specifici (talvolta anche chirurgici come la Isteropessi). Oggi l’utero retroverso è considerato una variante normale dell’anatomia uterina e non necessita di trattamento.

Le conoscenze riguardo questa condizione hanno contribuito anche a far scomparire alcune convinzioni popolari riguardo l’essere causa di difficoltà nel concepimento ed infertilità.

PROLASSO GENITALE ED UTERO RETROVERSO. UN POSSIBILE RAPPORTO?

Diciamo subito che l’utero retroverso non è annoverato tra i fattori di rischio per prolasso genitale.
Indubbiamente però la sua posizione anatomica tende a distribuire in modo anomalo le pressioni addominali sul pavimento pelvico e qualcuno ha parlato di questa condizione come possibile fattore di rischio minore.
In assenza quindi di fattori di rischio maggiori per prolasso genitale le donne con utero flesso posteriormente possono stare tranquille.

POTREBBE INTERESSARTI  UNA GUIDA COMPLETA ALL’ENDOMETRIOSI: dai sintomi alle nuove terapie.
ecografia utero retroverso
Ecografia Pelvica Transvaginale di utero retroverso. Vedete come anzichè appoggiarsi anteriormente sulla vescica (a sinistra nella foto) il fondo uterino sia orientato dal lato opposto (posteriormente).

COME SI FA LA DIAGNOSI?

La diagnosi di retroversione uterina avviene tipicamente durante la visita ginecologica. Sempre con la visita si constata se l’utero è fisso (trattenuto ad esempio da aderenze) o mobile (condizione di normalità).

L’utero retroverso e fisso non raramente è associato a dolori pelvici e dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali).

Quando ci sono dubbi riguardo la posizione dell’utero si può ricorrere all’ecografia pelviva. L’ecografia Pelvica Transvaginale (quando eseguibile) può anche essere utile nell’identificazione di eventuali aderenze che fermano la normale mobilità dell’utero.

UN CASO PARTICOLARE. LA RETROVERSIONE UTERINA SECONDARIA

E’ una forma particolare di retroversione uterina che compare dopo una precedente situazione di antiversione. Si tratta di una condizione che non sempre deve preoccupare ma che può essere secondaria a patologie come Fibromatosi Uterina, Endometriosi, esiti di una infiammazione cronica della pelvi.

UTERO RETROVERSO E FERTILITA’

Generalmente l’utero retroverso non causa problemi di fertilità. La maggior parte delle donne con questa conformazione riesce a concepire senza difficoltà. Diverse sono invece le situazioni dove la retroversione dell’utero è secondaria ad un evento flogistico, endometriosi, fibromatosi uterina, espansione di masse pelviche, fenomeni aderenziali.

I RAPPORTI CON LA SESSUALITA’. QUEL DOLORE PROFONDO

La retroversione uterina generalmente non crea problemi alla sessualità.

In alcuni casi ed in alcune posizioni, particolarmente in presenza di retroversione fissa (l’utero non è mobile per aderenze alla parete pelvica post-infiammatorie o per endometriosi) possono avvertirsi dolori profondi talvolta anche particolarmente intensi.

PUO’ COMPLICARE LA GRAVIDANZA?

Durante le prime settimane, alcune donne potrebbero sperimentare fastidi legati alla posizione dell’utero. In ogni caso, nel secondo trimestre l’utero tende a spostarsi naturalmente in posizione più anteriore, quindi eventuali sintomi legati alla retroversione spariscono.

POTREBBE INTERESSARTI  TERATOMA OVARICO. Il piccolo mostro delle ovaie.

TRATTAMENTI

Non sono necessari trattamenti per l’utero retroverso se non provoca sintomi o difficoltà nel concepimento. In casi particolari di aderenze o condizioni sottostanti come l’endometriosi, trattamenti specifici possono migliorare la fertilità e ridurre il dolore.

QR code del link al Canale Telegram dello Studio Medico del Dott. Filiberto Di Prospero
Inquadra questo QR CODE e iscriviti al Canale Telegram. Rimarrai aggiornata costantemente anche su questo argomento.

Autore

  • Filiberto Di Prospero

    Medico Chirurgo, Specialista in Ginecologia Ostetricia, Endocrinologia. Esperto nella Chirurgia del Prolasso degli Organi Pelvici e dell’Incontinenza Urinaria si occupa anche di Endocrinologia Ginecologica, Medicina della Riproduzione e Infertilità, Gravidanza. Segreteria pazienti: +39.337.634491.