TIROIDITE DI HASHIMOTO. Sintomi, cure e implicazioni su Fertilità e Riproduzione.
La Tiroidite di Hashimoto è la causa più importante di Ipotiroidismo nella donna. Vediamo insieme come riconoscere i sintomi, le cure disponibili, le possibili implicazioni su fertilità e riproduzione.

TIROIDITE DI HASHIMOTO ED IPOTIROIDISMO. LA RILEVANZA DEL PROBLEMA.
La Tiroidite di Hashimoto chiamata anche tiroidite linfocitaria o Tiroidite Cronica Autoimmune è l’infiammazione della Tiroide più diffusa al mondo. Tende ad avere una distribuzione familiare ed è circa 6 volte più frequente nella donna rispetto all’uomo; la sua incidenza aumenta con l’età e si stima che colpisca il 5-15% delle donne.
E’ una malattia di tipo “autoimmune” cioè determinata da una auto-aggressione del proprio sistema immunitario: la produzione di anticorpi e cellule killer verso il tessuto tiorideo ne determina la progressiva distruzione e l’evoluzione frequente verso l’ IPOTIROIDISMO cioè una riduzione dell’attività funzionale della ghiandola.
PERCHE’ PREFERISCE LE DONNE?
Il motivo per cui la Tiroidite di Hashimoto e più in generale le malattie autoimmuni sono più frequenti nella donna è probabilmente legato alla complessità ed alla stesso tempo alla vulnerabilità del Sistema Immunitario femminile.
Un sistema che da un lato deve accettare frequentemente un trapianto come è lo è la gravidanza dove il feto è sempre almeno al 50% differente (totalmente differente invece nel caso di ovodonazione o donazione embrionale) e dall’altro mantenere le difese verso quello che non è proprio (non self). Un sistema quindi molto complesso che a differenza di quello dell’uomo che distingue nettamente il self dal non self accetta in campo riproduttivo deve accettare e sembra anche favorisca embrioni e feti totalmente differenti.
TIROIDITE DI HASHIMOTO. SINTOMI INIZIALI ED EVOLUZIONE.
Le pazienti che soffrono di Tiroidite Cronica Autoimmune presentano una sintomatologia molto variabile, correlata all’andamento clinico della malattia, all’età di insorgenza ed alla presenza di altre malattie concomitanti.
Quando la malattia esordisce in forma acuta (minoranza dei casi) vi è una rapida distruzione ghiandolare con conseguente liberazione nel sangue dei depositi di ormoni tiroidei: la tiroide può essere dolente, aumentata di volume ed ì sintomi sono quelli tipici dell’ipertiroidismo (tachicardia, astenia, dimagramento, febbre, insonnia etc..).
Nella maggior parte dei casi invece l’esordio della Tiroidite di Hashimoto è lento e spesso asintomatico: per molto tempo la tiroide mantiene una normale produzione ormonale ed i sintomi insorgono lentamente solo quando c’è l’evoluzione verso l’ipotiroidismo; evoluzione per la verità comunque non sempre costante essendo non infrequenti i casi di eutiroidismo (buona funzione della ghiandola tiroidea) anche a distanza di molti anni dall’esordio della malattia.
FATTORI DI RISCHIO
la malattia è da 4 a 10 volte più frequente nelle donne rispetto agli uomini, e tende a manifestarsi soprattutto nelle età medie, anche se può insorgere a qualsiasi età. Si osserva una prevalenza più alta nelle persone con una storia familiare di malattie autoimmuni e nelle aree geografiche con un’elevata esposizione allo iodio.
Molto interessante la recente evidenza scientifica pubblicata sulla rivista Nature che correlerebbe questa malattia a disturbi emozionali e stress nell’infanzia.

L’IPOTIROIDISMO
La Tiroidite di Hashimoto è la principale causa di ipotiroidismo. L’evoluzione verso una ridotta funzionalità tiroidea è infatti lenta ma frequente.
I sintomi tipici dell’ipotiroidismo sono:
- facile affaticamento
- la depressione
- intolleranza al freddo
- difficoltà di concentrazione
- accentuata caduta dei capelli
- irregolarità mestruali.
- concomita talvolta anche un ingrossamento della ghiandola (gozzo) ma non è infrequente anche l’evoluzione verso una marcata riduzione volumetrica conseguenza dei processi infiammatori
TIROIDITE DI HASHIMOTO. LA FREQUENTE ASSOCIAZIONE CON ALTRE MALATTIE AUTOIMMUNI
La Tiroidite Autoimmune purtroppo può associarsi ad altre malattie tipicamente legate ad una alterata funzione del sistema immunitario quali: malattia di Basedow-Graves, gastrite atrofica, Morbo Celiaco, Epatite C, Miastenia, Xerostomia, Cheratocongiuntivite Sicca, Deficit Surrenalico, Vitiligo, Sindrome di Schmidt (insufficienza surrenale, ipoparatiroidismo, diabete, insufficienza ovarica). Tutto ciò richiede un costante monitoraggio longitudinale dei soggetti colpiti.
COME SI FA DIAGNOSI?
La diagnosi di Tiroidite di Haschimoto oltre si basa molto su importanti indagini di laboratorio e strumentali come il dosaggio del TSH (ormone ipofisario che controlla la tiroide), FT4 ed FT3 (frazioni libere degli ormoni tiroidei circolanti nel sangue); la ricerca degli anticorpi (AC) anti-tireoperossidasi (un enzima tiroideo) è positiva nel 95% dei casi e quella degli anticorpi anti tireoglobulina lo è nel 60% dei casi; utili anche la ricerca di AC anti-recettore del TSH e l’ecografia tiroidea. Quest’ultima permette lo studio morfologico del parenchima ghiandolare ed una valutazione delle sue dimensioni.

Talvolta può anche essere necessario il ricorso all’esame citologico (ago-aspirato) e/o alla scintigrafia.
Nella diagnostica differenziale è bene sempre escludere l’assunzione di farmaci che possono indurre la formazione di anticorpi contro la tiroide: amiodarone, alfa-interferone, interleuchina-2): riferite sempre al vostro medico od allo specialista le medicine che avete assunto o che state assumendo.
COME SI CURA LA TIROIDITE DI HASHIMOTO?
La terapia è data in relazione alla funzione tiroidea al momento della diagnosi. Essendo frequente uno stato di ipotiroidismo spesso la cura si basa sulla somministrazione (terapia sostitutiva) di levotiroxina (LT4); nei rari casi di riscontro in fase ipertiroidea sarà invece utilizzata una terapia inibente la funzione ghiandolare.
Molto interessante l’uso terapeutico di alcuni integratori che modulano la risposta immunitaria ed infiammatoria locale.
UNA FORMA PARTICOLARE. LA TIROIDITE POST-PARTUM.
La tiroidite del post-partum è una forma particolare di infiammazione toroidea sempre su base autoimmune che esordisce molto presto dopo il parto con ipertiroidismo transitorio seguito da ipotiroidismo. Questa patologia è caratterizzata da un ritorno frequente ad una funzione ghiandolare normale.
IMPLICAZIONI SU FERTILITA’ E RIPRODUZIONE.
La Tiroidite di Haschimoto espone ad un maggior rischio di problemi riproduttivi. Queste pazienti possono soffrire di aborto spontaneo, infertilità legata a ridotta riserva ovarica (ridotta qualità ovocitaria), irregolarità mestruali. Alcune sono anche a rischio di Menopausa Precoce.
L’elevata frequenza, il decorso talvolta quasi completamente asintomatico, la possibile associazione con altre patologie ed in particolare per i possibili problemi riproduttivi dovrebbero indurre ad una più frequente ricerca di questa malattia in donne con problemi riproduttivi o di alterazione del ciclo mestruale.
Inoltre tutte le giovani donne affette dovrebbero essere informate riguardo i rischi di compromissione della riserva ovarica e di insorgenza di Insufficienza Ovarica e Menopausa Precoce.
