Infertilità femminile. cause e trattamenti più efficaci.

INFERTILITA’ FEMMINILE: Cause e Trattamenti Efficaci.

Desiderare un figlio e non riuscire a concepirlo è un’esperienza che coinvolge emozionalmente e fisicamente milioni di donne. Fortunatamente grazie ai progressi della medicina, la maggior parte delle cause può essere diagnosticata e trattata con successo.

Infertilità femminile. cause e trattamenti più efficaci.
L’Infertilità Femminile è un problema purtroppo in aumento. Fortunatamente diagnosi accurate e trattamenti sempre più efficaci consentono di risolvere molti di questi casi.

COS’E’ L’INFERTILITA’ FEMMINILE E QUANTO E’ DIFFUSA

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’infertilità come l’assenza di concepimento dopo 12 mesi di rapporti regolari e non protetti. Nelle donne con più di 35 anni, il tempo di attesa consigliato si riduce a 6 mesi, poiché la fertilità cala fisiologicamente con l’età.

L’infertilità può essere classificata come:

  • Primaria: la donna non ha mai avuto una gravidanza
  • Secondaria: la donna ha avuto almeno una gravidanza in passato

In entrambi i casi, la difficoltà a concepire può generare senso di frustrazione, ansia e disagio sociale, specie in culture o ambienti in cui la maternità è fortemente idealizzata.

Nel 2025, le statistiche aggiornate riportano che:

  • Circa il 15-20% delle coppie in età fertile ha difficoltà a concepire
  • Il fattore femminile è presente nel 35-40% dei casi
  • Il fattore maschile nel 30-35%
  • Il 20% dei casi è attribuibile a cause miste o non spiegate (idiopatiche)

LE CAUSE DI INFERTILITA’ FEMMINILE

L’infertilità nella donna può derivare da una vasta gamma di condizioni, molte delle quali possono coesistere e aggravarsi reciprocamente. Ecco una panoramica più approfondita delle cause principali:

1. Disturbi ovulatori

La regolarità dell’ovulazione è essenziale per la fertilità. Condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) causano ovulazioni irregolari o assenti. La PCOS è una delle principali cause di infertilità e coinvolge uno squilibrio ormonale che interferisce con la maturazione dei follicoli ovarici. Anche l’insufficienza ovarica precoce (POI), che comporta l’esaurimento della funzione ovarica prima dei 40 anni, è una causa importante e spesso sottovalutata. Squilibri dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio, dovuti ad esempio ad eccessivo stress o perdita di peso, possono interrompere i segnali ormonali necessari per l’ovulazione.

2. Patologie tubariche

Le tube di Falloppio sono il luogo in cui avviene l’incontro tra ovulo e spermatozoo. Se sono ostruite o danneggiate, la fecondazione non può avvenire. Le infezioni pelviche, soprattutto quelle causate da Chlamydia trachomatis, sono tra le cause più comuni di danno tubarico. Anche gli esiti di interventi chirurgici o condizioni come l’endometriosi possono causare aderenze e alterare la mobilità tubarica.

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3. Alterazioni uterine

Un ambiente uterino sano è fondamentale per l’impianto dell’embrione. Fibromi sottomucosi, polipi endometriali e aderenze (sindrome di Asherman) possono interferire con l’impianto o aumentare il rischio di aborto. Le malformazioni congenite dell’utero, come l’utero setto o bicorne, sono meno frequenti ma possono anch’esse compromettere la fertilità.

4. Fattori cervicali

Il muco cervicale facilita il passaggio degli spermatozoi attraverso il canale cervicale. Se è troppo denso, ostile o se sono presenti anticorpi antispermatozoi, il transito può essere impedito. Questo tipo di infertilità è piuttosto raro ma può essere individuato attraverso test specifici.

5. Endometriosi

L’endometriosi è una condizione in cui il tessuto endometriale cresce fuori dall’utero, causando infiammazione cronica. Può colpire le ovaie, le tube e la cavità pelvica, provocando dolore, alterazioni anatomiche e una riduzione della fertilità. È una delle cause più frequenti e spesso misconosciute nelle donne giovani con dolore pelvico e infertilità inspiegata.

6. Età avanzata e riserva ovarica ridotta

La qualità e la quantità degli ovociti diminuiscono con l’età. Dopo i 35 anni, si assiste a un declino progressivo della riserva ovarica, con una caduta più marcata dopo i 40 anni. Questo non solo rende più difficile il concepimento naturale, ma aumenta anche il rischio di aborto e anomalie cromosomiche.

7. Fattori endocrini e sistemici

Condizioni come l’ipotiroidismo e l’iperprolattinemia possono interferire con la regolazione ormonale dell’ovulazione. Anche l’obesità o il sottopeso alterano il profilo endocrino e influenzano negativamente la fertilità. Lo stress cronico e i disturbi alimentari possono compromettere l’asse ormonale e inibire l’attività ovarica.

QUANDO CONSULTARE LO SPECIALISTA

Una valutazione per sospetta infertilità femminile è consigliata:

  • Dopo 12 mesi di rapporti non protetti (6 mesi se >35 anni)
  • Se i cicli sono irregolari o assenti
  • In caso di dolore pelvico o dismenorrea severa
  • Dopo diagnosi di patologie ginecologiche o chirurgia pelvica
  • Se sono presenti patologie sistemiche note

Un inquadramento precoce permette diagnosi tempestive e migliori risultati terapeutici.

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ITER DIAGNOSTICO DELL’INFERTILITA’

La ricerca delle cause di infertilità è un percorso che richiede metodo e conoscenza della materia. Ed ovviamente deve considerare la coppia. L’anamnesi (la storia clinica) è un momento fondamentale dell’iter diagnostico, come anche la visita ginecologica per quanto riguarda la donna. La diagnosi è un momento fondamentale per arrivare a quella che, per essere efficace, deve essere una terapia personalizzata.

Sempre per quanto riguarda la donna vengono spesso richiesti:

  • FSH, LH, PRL, TSH reflex, AMH e 17 beta estradiolo al 3° giorno del ciclo, ciò non solo per verificare i livelli della Prolattina e la funzionalità tiroidea ma anche la riserva ovarica e la qualità ovocitaria.
  • Esami infettivologici come un tampone cervice-vaginale completo;
  • Indagini morfo-funzionali che partono dall’ecografia pelvica transvaginale 2D per arrivare alla Isterosonografia, alla Isterosalpingografia, all’Isteroscopia e allo studio del Microbioma.

Nel partner si parte sempre da uno Spermiogramma, talvolta associato a sepermiocoltura o allo studio della frammentazione nemaspermica.

LE NUOVE OPZIONI TERAPEUTICHE (2025)

Grazie ai progressi della medicina riproduttiva e a un approccio sempre più personalizzato, le opzioni di trattamento per l’infertilità femminile sono oggi molteplici e modulabili a seconda della causa, dell’età e del contesto psicofisico.

Correzione di cause specifiche

  • Terapia ormonale mirata nei casi di disfunzioni tiroidee o iperprolattinemia.
  • Trattamento della PCOS: modifica dello stile di vita, inospitali, metformina, induttori dell’ovulazione come letrozolo.
  • Rimozione chirurgica di fibromi sottomucosi, polipi o aderenze tramite isteroscopia.
  • Trattamento dell’endometriosi lieve-moderata con laparoscopia.

Stimolazione dell’ovulazione

  • Uso di clomifene citrato, letrozolo o gonadotropine per indurre e monitorare la crescita follicolare.
  • Trigger con hCG per sincronizzare l’ovulazione.
  • Monitoraggio ecografico e ormonale per evitare iperstimolazione.

Inseminazione intrauterina (IUI)

  • Indicata in casi lievi: muco cervicale alterato, ovulazione irregolare, lieve fattore maschile.
  • Dopo stimolazione ovarica controllata, gli spermatozoi selezionati vengono inseriti direttamente in utero.

Fecondazione in vitro (FIVET, ICSI)

  • Indicate per cause tubariche, endometriosi severa, fallimenti precedenti.
  • FIVET: unione naturale in vitro di ovociti e spermatozoi.
  • ICSI: iniezione diretta dello spermatozoo nell’ovocita.
  • Possibilità di coltura a blastocisti, test genetico preimpianto (PGT-A), crioconservazione embrionale.

Donazione ovocitaria

  • Opzione per donne con menopausa precoce, riserva ovarica esaurita o patologie genetiche.
  • In Italia è regolamentata e consentita solo in strutture autorizzate.
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Nuove frontiere

  • Studio del microbiota vaginale e uterino: correlazione tra disbiosi e impianto fallito.
  • Nutraceutici (coenzima Q10, melatonina, vitamina D) per migliorare la risposta ovarica.
  • Preservazione della fertilità: vitrificazione ovocitaria in donne oncologiche o per scelta.
  • Cellule staminali ovariche: ricerca in corso per il ripristino della funzione ovarica.

CURIOSITA’ E FALSI MITI SULLA INFERTILITA’ FEMMINILE

  • “È sempre colpa della donna”: Falso. Il fattore maschile è presente in 1 caso su 3.
  • “Lo stress blocca tutto”: Influisce, ma non è l’unica causa.
  • “Hai già avuto figli, quindi sei fertile”: L’infertilità secondaria è comune.
  • “Sport e dieta aiutano sempre”: Se estremi, possono alterare l’equilibrio ormonale.
  • “A 40 anni c’è ancora tempo”: La riserva ovarica cala drasticamente dopo i 37 anni.

ALCUNI CONSIGLI PER PREVENIRE L’INFERTILITA’

Voglio darvi pochi ma fondamentali consigli per proteggere la vostra fertilità.

  • Fate visite ginecologiche regolari, almeno una volta l’anno;
  • Seguite regolarmente gli screening oncologiche;
  • Fate una sessualità responsabile e trattate tempestivamente eventuali infezioni genitali;
  • Mantenete un peso corporeo ideale;
  • Astenetevi dal fumo di sigaretta e dal consumo di droghe;
  • Valutate la riserva ovarica dopo i 35aa.

Autore

  • Filiberto Di Prospero

    Medico Chirurgo. Specialista in Ginecologia e Ostetricia, Endocrinologia e Metabolismo. Esperto nella Chirurgia del Prolasso degli Organi Pelvici e dell’Incontinenza Urinaria si occupa anche di Endocrinologia Ginecologica, Medicina della Riproduzione e Infertilità, Gravidanza.
    Segreteria pazienti: +39.337.634491.

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