IPERPROLATTINEMIA NELLA DONNA: cause, sintomi, diagnosi, terapia.

L’Iperprolattinemia è caratterizzata da livelli elevati dell’ormone Prolattina e colpisce prevalentemente le donne, influenzando vari aspetti della loro salute riproduttiva e generale.

immagine che raffigura una donna con un problema di iperprolattinemia e sospetto microadenoma ipofisario
L’Iperprolattinemia è una condizione abbastanza frequente nella donna ed è caratterizzata da una secrezione aumentata di Prolattina (PRL) a livello dell’Ipofisi anteriore. Le cause sono molteplici e richiedono un attento percorso diagnostico.

RUOLO DELLA PROLATTINA NELL’ORGANISMO FEMMINILE

La Prolattina è un ormone prodotto principalmente dalle cellule lattotrope dell’Ipofisi, una piccola ghiandola endocrina situata alla base del cervello. La sua funzione principale è stimolare lo sviluppo del seno durante la pubertà e la gravidanza, nonché avviare e mantenere la produzione di latte materno dopo il parto. Oltre a questi ruoli cruciali, la prolattina partecipa anche alla regolazione del ciclo mestruale e influisce sulla funzione immunitaria e sul comportamento.

CAUSE DI IPERPROLATTINEMIA NELLE DONNE

Nelle donne, l’iperprolattinemia può derivare da una varietà di cause, tra cui:

  • Prolattinomi: Questi sono tumori benigni dell’ipofisi che secernono quantità eccessive di prolattina. I prolattinomi sono la causa più comune di iperprolattinemia persistente. Possono essere classificati in microprolattinomi (meno di 10 mm di diametro) o macroprolattinomi (più di 10 mm di diametro).
  • Farmaci: Molti farmaci possono interferire con la regolazione della prolattina e portare a iperprolattinemia. Questi includono alcuni antidepressivi (come gli SSRI e i triciclici), antipsicotici, antiemetici (farmaci per la nausea e il vomito), farmaci per la pressione alta (come il verapamil e la metildopa) e oppioidi. Anche alcuni farmaci usati per trattare il reflusso gastroesofageo (come la cimetidina) possono aumentare i livelli di prolattina.
  • Ipotiroidismo: Una tiroide ipoattiva (ipotiroidismo) può causare iperprolattinemia. La tiroide produce ormoni che regolano il metabolismo, e quando la sua funzione è compromessa, il corpo può aumentare la produzione di prolattina in risposta.
  • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): La PCOS è una condizione endocrina comune nelle donne in età riproduttiva, caratterizzata da squilibri ormonali, cicli mestruali irregolari e ovaie policistiche. Alcune donne con Ovaio Policistico e Micropolicistosi Ovarica possono anche avere livelli elevati di prolattina.
  • Stimolazione del capezzolo: La stimolazione frequente del capezzolo può causare un aumento temporaneo dei livelli di prolattina.
  • Stress: Lo stress fisico o emotivo può portare a un aumento transitorio della prolattina.
  • Insufficienza renale cronica: I reni sono responsabili della rimozione della prolattina dal sangue. In caso di insufficienza renale, la prolattina può accumularsi, causando iperprolattinemia.
  • Malattie del sistema nervoso centrale: Condizioni che colpiscono l’ipotalamo o l’ipofisi, come tumori o lesioni, possono interferire con la regolazione della prolattina.
  • Cause idiopatiche: In alcuni casi, non è possibile identificare una causa specifica dell’iperprolattinemia.
Ipofisi anteriore e cellule secernenti Prolattina. In questa sede talvolta si formano i cosiddetti Microadenomi.
L’Ipofisi è una piccola ghiandola endocrina posta sotto la parte centrale del cervello e strettamente connessa con la sua regione ipotalamica. In questa immagine viene evidenziata la sua regione anteriore molto importante per il funzionamento delle ovaie e dove si trovano anche le cellule secernenti Prolattina. E’ proprio in questa sede che talvolta si formano i cosiddetti Microadenomi Ipofisari secernenti Prolattina.

SINTOMI DI IPERPROLATTINEMIA NELLA DONNA

I sintomi dell’iperprolattinemia nelle donne possono variare ampiamente, ma spesso includono:

  • Irregolarità mestruali: Questo è uno dei sintomi più comuni. Le donne possono manifestare oligomenorrea (cicli mestruali poco frequenti), amenorrea (assenza di mestruazioni) o cicli mestruali irregolari. L’iperprolattinemia interferisce con la normale produzione di estrogeni e progesterone, che sono essenziali per la regolazione del ciclo mestruale.
  • Galattorrea: La produzione di latte al di fuori della gravidanza o dell’allattamento è un altro sintomo caratteristico. La galattorrea può verificarsi spontaneamente o essere provocata dalla spremitura del capezzolo.
  • Infertilità: L’iperprolattinemia può interferire con l’ovulazione, rendendo difficile il concepimento. L’assenza di ovulazione o cicli ovulatori irregolari sono cause comuni di infertilità nelle donne con iperprolattinemia.
  • Diminuzione della libido: I livelli elevati di prolattina possono ridurre il desiderio sessuale.
  • Secchezza vaginale e dispareunia: La riduzione dei livelli di estrogeni può causare secchezza vaginale, che può portare a rapporti sessuali dolorosi (dispareunia).
  • Acne e irsutismo: In alcuni casi, l’iperprolattinemia può essere associata a un aumento degli androgeni, che può causare acne e irsutismo (crescita eccessiva di peli sul viso e sul corpo).
  • Osteopenia e osteoporosi: La soppressione prolungata degli estrogeni può portare a una diminuzione della densità ossea, aumentando il rischio di osteopenia e osteoporosi.
  • Mal di testa e disturbi visivi: Questi sintomi sono più comuni in caso di macroprolattinomi, che possono esercitare pressione sulle strutture vicine, come il nervo ottico. I disturbi visivi possono includere visione offuscata, visione doppia o perdita della visione periferica.
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IMPATTO PSICOLOGICO

È importante notare che l’iperprolattinemia e i suoi sintomi possono avere un impatto significativo sul benessere psicologico di una donna. I cambiamenti ormonali possono contribuire a sbalzi d’umore, depressione, ansia e irritabilità. Inoltre, le difficoltà di concepimento, i cambiamenti nell’aspetto fisico e i problemi sessuali possono influire sull’autostima e sulle relazioni.

DIAGNOSI DI IPEPROLATTINEMIA. VEDIAMO COME VIENE FATTA E QUALI ESAMI GENERALMENTE SERVONO.

La diagnosi di iperprolattinemia nelle donne richiede un approccio completo:

  • Anamnesi: Il medico raccoglie informazioni dettagliate sulla storia mestruale della paziente, i sintomi, i farmaci assunti e qualsiasi altra condizione medica preesistente.
  • Esame fisico: Può includere un esame del seno per verificare la presenza di galattorrea e un esame pelvico per valutare la salute riproduttiva.
  • Dosaggio della prolattina: Questo è l’esame di laboratorio principale per diagnosticare l’iperprolattinemia. Idealmente, il prelievo di sangue dovrebbe essere eseguito al mattino, alcune ore dopo il risveglio, e dopo un breve periodo di riposo per ridurre al minimo l’influenza dello stress. Se i livelli di prolattina sono elevati, il test può essere ripetuto per confermare i risultati ed escludere cause transitorie.
  • Test di funzionalità tiroidea: Poiché l’ipotiroidismo è una causa comune di iperprolattinemia secondaria, vengono misurati i livelli di ormone stimolante la tiroide (TSH) e tiroxina (T4).
  • Test di gravidanza: È essenziale escludere la gravidanza come causa di livelli elevati di prolattina.
  • Risonanza magnetica (RM) dell’ipofisi: Questo esame di imaging è fondamentale per identificare la presenza, le dimensioni e l’estensione di eventuali prolattinomi o altre anomalie ipofisarie. La RM fornisce immagini dettagliate dell’ipofisi e delle strutture circostanti.
  • Esame del campo visivo: Se si sospetta un macroprolattinoma, può essere indicato un esame del campo visivo per valutare eventuali compromissioni della vista causate dalla compressione del nervo ottico.
  • Dosaggio di altri ormoni ipofisari: In alcuni casi, possono essere misurati i livelli di altri ormoni prodotti dall’ipofisi, come l’ormone follicolo-stimolante (FSH), l’ormone luteinizzante (LH), l’ormone adrenocorticotropo (ACTH) e l’ormone della crescita (GH), per valutare la funzione ipofisaria complessiva.
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IL TRATTAMENTO DELL’IPERPROLATTINEMIA E’ PERSONALIZZATO. VEDIAMO LE OPZIONI.

Il trattamento dell’iperprolattinemia nelle donne è personalizzato in base alla causa sottostante, alla gravità dei sintomi, al desiderio di fertilità e alle preferenze della paziente. Le opzioni terapeutiche principali includono:

  • Agonisti della dopamina: Questi farmaci, come la cabergolina e la bromocriptina, sono il trattamento di prima linea per la maggior parte dei casi di iperprolattinemia, in particolare quelli causati da prolattinomi. Gli agonisti della dopamina agiscono imitando l’azione della dopamina, un neurotrasmettitore che inibisce la produzione di prolattina. Questi farmaci sono molto efficaci nel ridurre i livelli di prolattina, ripristinare la funzione ovulatoria, ridurre le dimensioni dei prolattinomi e alleviare i sintomi. La cabergolina è generalmente preferita alla bromocriptina a causa della sua maggiore efficacia, migliore tollerabilità e regime di dosaggio più conveniente.
  • Chirurgia: L’intervento chirurgico, in particolare la resezione transfenoidale, può essere preso in considerazione se la terapia farmacologica è inefficace, mal tollerata o controindicata. La chirurgia può anche essere necessaria in caso di macroprolattinomi che causano sintomi neurologici, come disturbi visivi, o in caso di apoplessia ipofisaria (un’emorragia improvvisa nel tumore). L’obiettivo della chirurgia è rimuovere selettivamente il prolattinoma preservando la normale funzione ipofisaria.
  • Radioterapia: La radioterapia è un’opzione meno comune, riservata ai casi in cui la terapia farmacologica e la chirurgia non sono riuscite a controllare la crescita del tumore o quando il tumore è inoperabile. La radioterapia utilizza radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule del tumore. Tuttavia, è associata a un rischio di complicanze a lungo termine, come ipopituitarismo (insufficienza di altri ormoni ipofisari) e danno cerebrale.
  • Monitoraggio: Le donne con iperprolattinemia lieve e asintomatica possono non richiedere un trattamento immediato. In questi casi, può essere sufficiente un monitoraggio periodico dei livelli di prolattina e della comparsa di eventuali sintomi.
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ALCUNE COSE DA SAPERE SULL’IPERPROLATTINEMIA

  • Fertilità e gravidanza: Per le donne che desiderano concepire, il trattamento dell’iperprolattinemia è fondamentale per ripristinare la funzione ovulatoria e aumentare le possibilità di gravidanza. Gli agonisti della dopamina sono generalmente sicuri da usare durante la gravidanza, ma il trattamento viene spesso interrotto una volta confermata la gravidanza, poiché il prolattinoma può aumentare di dimensioni durante la gravidanza. Uno stretto monitoraggio è essenziale durante la gravidanza per rilevare eventuali complicazioni.
  • Salute ossea: Le donne con iperprolattinemia, soprattutto quelle con soppressione prolungata degli estrogeni, sono a rischio di osteopenia e osteoporosi. La densità minerale ossea deve essere valutata periodicamente e possono essere raccomandate misure preventive, come l’assunzione di calcio e vitamina D, l’esercizio fisico e, in alcuni casi, la terapia ormonale sostitutiva.
  • Salute psicologica: L’impatto emotivo dell’iperprolattinemia non deve essere sottovalutato. Le donne possono beneficiare di supporto psicologico o consulenza per affrontare i problemi legati all’infertilità, ai cambiamenti dell’immagine corporea e agli sbalzi d’umore.

LA DIAGNOSI E LA TERAPIA PRECOCI POSSONO FARE LA DIFFERENZA

L’iperprolattinemia è una condizione ormonale che può avere un impatto significativo sulla salute riproduttiva e sul benessere generale delle donne. Una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato sono essenziali per gestire efficacemente la condizione, alleviare i sintomi, ripristinare la fertilità e migliorare la qualità della vita. Le donne con sintomi suggestivi di iperprolattinemia devono consultare un medico per una valutazione approfondita e un trattamento appropriato.

Autore

  • Filiberto Di Prospero

    Medico Chirurgo, Specialista in Ginecologia Ostetricia, Endocrinologia. Esperto nella Chirurgia del Prolasso degli Organi Pelvici e dell’Incontinenza Urinaria si occupa anche di Endocrinologia Ginecologica, Medicina della Riproduzione e Infertilità, Gravidanza. Segreteria pazienti: +39.337.634491.