FUNZIONI, ANATOMIA E MALATTIE DELL’OVAIO: conosciamolo per mantenerlo sano.
Com’è fatto l’ovaio? Cosa sono i follicoli? Quali ormoni produce l’ovaio? Parliamo anche di malattie, fertilità. Menopausa.

ANATOMIA
L’ovaio è una ghiandola pari, situata nella cavità pelvica femminile, ai lati dell’utero. Ha una forma ovale, misura circa 3-4 cm di lunghezza, 2 cm di larghezza e pesa intorno ai 5-8 grammi, ma le dimensioni possono variare in base all’età e allo stato ormonale della donna essendo massime in età riproduttiva e molto ridotte in psot-menopausa.
Ogni ovaio è suddiviso in due zone principali:
• Corticale: contiene i follicoli ovarici in vari stadi di sviluppo.
• Midollare: contiene vasi sanguigni, linfatici e nervi.
Gli ovari sono sostenuti da tre legamenti principali:
1. Legamento sospensorio dell’ovaio: collega l’ovaio alla parete pelvica e contiene i vasi ovarici.
2. Legamento utero-ovarico: collega l’ovaio all’utero.
3. Mesovario: parte del legamento largo, attraverso cui passano i vasi e i nervi.

FISIOLOGIA
L’ovaio ha una duplice funzione:
1. Produzione di gameti femminili (ovociti).
2. Secrezione di ormoni sessuali (estrogeni, progesterone e androgeni).
1. Ovogenesi
Alla nascita, ogni ovaio contiene circa 1-2 milioni di follicoli primordiali, ma solo 300-400 follicoli raggiungeranno la maturazione durante la vita fertile della donna.
L’ovogenesi segue un ciclo mensile, il ciclo ovarico, che si divide in tre fasi:
• Fase follicolare (giorni 1-14):
Stimolata dall’FSH, un follicolo dominante cresce e produce estrogeni.
• Ovulazione (giorno 14):
L’aumento dell’LH provoca la rottura del follicolo maturo e il rilascio dell’ovocita.
• Fase luteale (giorni 15-28):
Il follicolo rotto si trasforma nel corpo luteo, che secerne progesterone per preparare l’endometrio all’impianto.
2. Produzione ormonale
• Estrogeni: stimolano lo sviluppo delle caratteristiche sessuali femminili e la crescita dell’endometrio.
• Progesterone: mantiene l’endometrio durante la fase luteale e in gravidanza.
• Androgeni: prodotti in minima quantità, sono anche precursori degli estrogeni ed hanno un ruolo importante nella libido.
LE PRINCIPALI MALATTIE
Le principali malattie dell’ovaio possono essere classificate in patologie funzionali, infiammatorie, neoplastiche e genetiche.
1. Patologie Funzionali
Sono le più comuni e spesso legate al ciclo mestruale.
• Cisti funzionali: derivano da follicoli che non si rompono durante l’ovulazione (cisti follicolari) o da un corpo luteo che non si riassorbe (cisti luteiniche). Di solito scompaiono spontaneamente.
• Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS): caratterizzata da ovaie ingrossate, numerosi piccoli follicoli e squilibri ormonali. L’Ovaio Policistico provoca irregolarità mestruali, acne, irsutismo e infertilità.
2. Patologie Infiammatorie
• Ooforite: infiammazione dell’ovaio, spesso causata da infezioni genitali (Chlamydia, Gonorrea). Fa parte della malattia infiammatoria pelvica (PID). Può portare a dolore pelvico cronico e sterilità.
3. Patologie Neoplastiche
Le neoplasie ovariche possono essere benigne o maligne.
• Cisti dermoidi (teratomi): il Teratoma è generalmente un tumore benigno composto da tessuti come pelle, capelli o ossa.
• Fibromi ovarici: tumori benigni del tessuto connettivo.
• Tumori maligni:
• Carcinoma sieroso (il più comune).
• Carcinoma mucinoso.
• Carcinoma a cellule chiare.
Il tumore ovarico è spesso asintomatico nelle fasi iniziali, ma può manifestarsi con distensione addominale, dolore pelvico e perdite di peso.
4. Patologie Genetiche
Alcune mutazioni genetiche aumentano il rischio di tumore ovarico:
• BRCA1 e BRCA2: mutazioni che predispongono al carcinoma ovarico e mammario.
• Sindrome di Turner: causa disgenesia ovarica, con ovaie non funzionanti e infertilità.

LA MENOPAUSA E L’ESAURIMENTO FUNZIONALE DELL’OVAIO
Con la Menopausa, le ovaie esauriscono la riserva follicolare, causando quindi un calo della produzione di estrogeni e progesterone. Questo porta alla cessazione del ciclo mestruale e ai sintomi tipici della menopausa, come le vampate di calore e l’atrofia delle mucose genitali ed in molti casi dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali) e sensazione di secchezza vaginale.
QUANDO LA MENOPAUSA ARRIVA TROPPO PRESTO. LA MENOPAUSA PRECOCE.
La Menopausa Precoce (Insufficienza Ovarica Prematura, Premature Ovarian Failure) è la cessazione definitiva del ciclo mestruale prima dei 40 anni. È causata da un esaurimento prematuro della funzione ovarica, con conseguente calo degli estrogeni.
Cause principali
• Idiopatica (la più frequente, senza cause identificabili).
• Genetica (mutazioni di geni come FMR1 o sindromi come Turner).
• Autoimmune (malattie che attaccano il tessuto ovarico).
• Iatrogena (chirurgia, chemioterapia, radioterapia).
• Infezioni o tossine ambientali.
Sintomi
• Irregolarità mestruali fino all’amenorrea.
• Sintomi vasomotori (vampate di calore, sudorazione notturna).
• Alterazioni dell’umore, insonnia, riduzione della libido.
• Osteoporosi precoce e rischio cardiovascolare aumentato.
Diagnosi
• Dosaggio ormonale: FSH elevato, estrogeni bassi. Altro test generalmente utilizzato in questi casi è il dosaggio dell’Ormone Anti Mulleriano (AMH)
• Ecografia ovarica: ovaie ridotte o senza follicoli attivi.
Trattamento
• Terapia ormonale sostitutiva (HRT): per prevenire complicanze come osteoporosi e malattie cardiovascolari.
• Supporto psicologico e nutrizionale.
COME PROTEGGERE LA SALUTE DELL’OVAIO
Ecco alcuni consigli pratici per preservare la salute delle ovaie:
1. Alimentazione equilibrata:
Segui una dieta ricca di antiossidanti, verdure a foglia verde, frutta fresca, pesce e cereali integrali. Riduci il consumo di zuccheri e grassi saturi.
2. Peso corporeo sano:
Mantieni un peso stabile per evitare squilibri ormonali che possono influire negativamente sulla funzione ovarica.
3. Attività fisica regolare:
L’esercizio fisico moderato aiuta a regolare il metabolismo e l’equilibrio ormonale.
4. Evitare il fumo:
Il fumo di sigaretta accelera l’invecchiamento ovarico e può aumentare il rischio di menopausa precoce.
5. Controlli ginecologici regolari:
Effettua visite di controllo periodiche, ecografie transvaginali ed esami del sangue per valutare la riserva ovarica (AMH, FSH).
6. Gestione dello stress:
Lo stress cronico può alterare la funzione ormonale e influire sull’ovulazione. Pratica tecniche di rilassamento come yoga o meditazione.
7. Conoscere la propria fertilità:
Soprattutto dopo i 35 anni, è utile monitorare la salute delle ovaie con test specifici, anche se non ci sono sintomi evidenti.
8. Evitare terapie ormonali fai-da-te:
Consulta sempre il medico prima di assumere integratori o terapie ormonali per evitare di compromettere la funzione ovarica.